Violentarono una ragazza di 18 anni a una festa, uno dei due aveva abusato anche di una minorenne: condannati a 7 anni e 4 mesi e 6 anni

  • Postato il 18 aprile 2025
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Genova. Il giudice Alberto Lippini ha condannato con rito abbreviato a sette anni e quattro mesi e a sei anni di reclusione due giovani sudamericani di 24 e 26 anni che nel 2021 avevano violentato due ragazzine, di cui una ancora minorenne.

Le indagini erano state avviate nel 2023 quando la ragazza più grande, 18 anni soltanto all’epoca dei fatti, aveva trovato la forza di denunciare quanto le era accaduto durante una festa in casa. La ragazza quella sera si era appartata con uno dei due imputati in una stanza per un rapporto che in quel momento era consensuale. Nella stesse stanza tuttavia era arrivato l’altro imputato. Lei aveva detto “no”, che non voleva assolutamente una un rapporto a tre, ma i due avevano bloccato la porta per impedirle di scappare e ne avevano abusato.

Per lungo tempo – quasi due anni – la studentessa non aveva trovato il coraggio di raccontare il fatto neppure alle amiche più strette che a quella festa avevano partecipato. Ma la forte sofferenza psicologica dovuta a quel ricordo l’aveva spinta alla fine a confidarsi con una di loro scoprendo così che anche la sua amica aveva subito abusi da uno dei due imputati, nel corso di un’altra festa avvenuta poco dopo quando era ancora minorenne.

Le indagini della squadra mobile, coordinate dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà, hanno così consentito di far luce non solo sullo stupro di gruppo denunciato dalla 18 enne – seguita nel difficile percorso psicologico dal centro antiviolenza Mascherona e assistita dall’avvocata Nadia Calafato – ma anche sulla violenza sessuale commessa su una minore (assistita dall’avvocata Elisabetta Gaibisso). Il pm aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per i due giovani (quello indagato per le due violenze è difeso da Cristiano Mancuso, l’altro da Marco De Benedictis e Salvatore Calandra), ma in corso di indagini i due erano stati sottoposti solo all’obbligo di dimora in orario notturno. 

Scontato il ricorso in appello ma se le condanne ( già ridotte grazie alla scelta del rito abbreviato) saranno confermate per i due autori della violenza si apriranno le porte del carcere.

Autore
Genova24

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