Vince oltre un milione di euro al Superenalotto con il “5 Stella” e telefona in lacrime al tabaccaio. Ma resta ancora anonima l’identità del fortunato

Venerdì 17 maggio, un giocatore ha centrato un “5 Stella” al Superenalotto con una schedina da 5 euro. Vincita secca: 1.088.330,88 euro. E la cosa più singolare è che, il mattino seguente, è stato lo stesso vincitore a contattare il titolare della ricevitoria, Luca Pettenò, per ringraziarlo personalmente. “Sì, mi ha chiamato da un numero anonimo dicendomi “la devo ringraziare… Ieri ho fatto 5+1”. Aveva la voce rotta dall’emozione, e poi ha riattaccato”.

L’estrazione del Superenalotto di venerdì ha premiato solo un fortunato in tutta Italia con il “5 Stella”, e il colpo è arrivato proprio a Mestre, al civico 27 della tabaccheria di fronte all’ex ospedale Umberto I. I numeri vincenti? 15, 21, 30, 31 e 80, con il 42 come Superstar. Una combinazione che al vincitore ha portato 1.046.472 euro per il “5 Stella” e altri 41.858,88 euro per il “5” semplice. “Quando ho visto la chiamata “anonima” ho pensato subito a una truffa o che fosse qualcuno che chiedeva soldi, perché non avete idea a quante ne riceviamo noi tabaccai. Così gli ho detto: “Sì, va bene, grazie…” e lui ha messo giù. Invece dopo sono andato a controllare sul terminale e ho scoperto che era tutto vero. La mia tabaccheria è stata baciata dalla Dea bendata”.

Ma chi è il nuovo milionario? Pettenò, 39 anni, sposato e padre di due figli, mantiene il riserbo: “No comment”. I clienti della sua tabaccheria, dice, sono per lo più abituali. “Quando ho comprato questo negozio contavo sul fatto che, al posto dell’ex ospedale, avrebbero costruito qualcosa, invece siamo ancora nell’abbandono più totale”, spiega. 2+”Gli affari vanno discretamente, ma certamente in queste condizioni non ci si arricchisce. Anzi, precisate sui giornali che per noi rivenditori non ci sono “premi” con queste vincite… È una leggenda metropolitana, perché non ci arriva neanche un euro. Speriamo solo che ci faccia un po’ di pubblicità e nel buon cuore del vincitore”.

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