Vinatzer è rinato, De Chiesa lo consacra ma predica calma e attende Goggia: Roda fissa l’obiettivo per Milano-Cortina

  • Postato il 9 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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A regalare una gioia all’Italia durante il week end sulle nevi ci ha pensato Alex Vinatzer con una rimonta spettacolare che lo ha portato a chiudere secondo a Beaver Creek nel gigante, un risultato che al movimento azzurro mancava addirittura dal 2021 e che lo consacra come una pedina fondamentale per il gigantismo azzurro secondo Paolo De Chiesa, che nell’ultimo appuntamento a La Scodata su OA Sport ha parlato anche dei risultati di Sofia Goggia, mentre il presidente della FISI Flavio Roda ha fissato l’obiettivo medaglie per i Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina.

De Chiesa: “Vinatzer una pedina fondamentale per il gigantismo azzurro”

L’inizio di stagione in Coppa del Mondo è stato fin qui più che incoraggiante per Vinatzer, che ha iniziato a raccogliere i frutti anche del cambio di allenatore e staff, tanto che domenica 7 dicembre è stato protagonista di un’incredibile rimonta a Beaver Creek che lo ha portato a ottenere il miglior risultato in gigante (lui che è nato come slalomista) per un italiano dal 2021, quando a chiudere secondo fu De Aliprandini. Un cambio di passo evidenziato su La Scodata anche da De Chiesa, che lo ha indicato come pedina fondamentale per il nostro movimento in questa disciplina: “E’ stato veramente molto bravo. Col n.19 realizzare il 10° tempo è tanta roba. Nella seconda frazione ha sciato come a Soelden e Copper Mountain, anzi ancora meglio, perché è partito con il 21 su pista già segnata. La sua evoluzione, spero definitiva, è molto semplice: in questo momento è molto più forte in gigante che in slalom. Speriamo che ora trovi una nuova dimensione anche tra i pali stretti, è chiaro che Vinatzer vada considerato una pedina fondamentale per il gigantismo azzurro”.

De Chiesa: “Vinatzer principale avversario di Odermatt? Non esageriamo”

Una crescita che però al momento non basta ad avvicinarsi al dominatore incontrato dello sci maschile da qualche stagione a questa parte, ovvero Marco Odermatt, di cui secondo De Chiesa Vinatzer non può ancora considerarsi il principale antagonista: “Non esageriamo, può diventare uno dei principali antagonisti, ma il maggiore mi sembra troppo. E’ già bello che possa venire considerato uno degli avversari di Odermatt”.

Vista la crescita avuta nel gigante non è da escludere che il prossimo passo di Alex possa essere quello di trovare la sua dimensione anche nel SuperG: “Vinatzer è nato come slalomista, si è costruito gigantista solo negli ultimi 3 anni (le parole di De Chiesa, ndr). Diventare supergigantista potrebbe essere la futura evoluzione, ma nessuno lo può dire”.

De Chiesa: “Goggia avanza come da programma”

Nonostante qualche passo avanti rispetto alle precedenti uscite, Goggia ancora non ha convinto appieno, rendendosi protagonista di un weekend a Tremblant dove ha chiuso prima all’ottavo e poi all’undicesimo posto a causa di qualche sbavatura di troppo. Adesso però per Sofia arrivano le sue gare, quelle di velocità, dove proverà a puntare alla vittoria anche per capire quali saranno le sue chance in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina: “Il gigante non è mai stata la sua materia preferita. Sofia è meno performante tra le porte larghe per mille motivi. Penso che questa sia la sua dimensione in gigante: sta sciando bene, con qualche errore di troppo, se vogliamo. Qualche volta può arrivare nelle cinque, ma non è la gara dove punta a vincere. Non dimentichiamoci che questo è un anno olimpico, deve concentrarsi sulle sue gare, il gigante va considerato come propedeutico per discesa e superG. Tecnicamente per il momento non è da podio in gigante, deve fare un passo avanti. In generale credo che stia andando tutto come da programma”.

Roda fissa l’obiettivo medaglie per Milano-Cortina

A proposito dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina ha parlato ad Ansa il presidente della FISI Flavio Roda, che ha indicato l’obiettivo medaglie per l’Italia: “Gli obiettivi si pongono sempre. Le discipline olimpiche sono 11: nell’ultima edizione noi abbiamo ottenuto 9 medaglie, questa volta dobbiamo andare almeno in doppia cifra, perché non si può fare di meno. Abbiamo anche alcune difficoltà, tipo nello sci alpino dove abbiamo avuto degli incidenti che hanno un po’ compromesso degli atleti importanti, però stiamo tornando a buoni livelli con i più giovani. Abbiamo altre discipline per cui, negli ultimi week end, come abbiamo visto, ci sono stati 5-6 podi, quindi io sono fiducioso che dovremo andare oltre alle 10 medaglie”.

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