Villa Pamphili, l'americano fermato in Grecia fu identificato a Roma il 20 maggio
- Postato il 14 giugno 2025
- Di Tgcom24
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Villa Pamphili, l'americano fermato in Grecia fu identificato a Roma il 20 maggio
I primi spostamenti nella Capitale risalirebbero ad aprile. L'ultimo, invece, è dello scorso 11 giugno, quando ha lasciato una traccia decisiva attraverso la carta di credito con cui ha acquistato il biglietto aereo per l'isola greca di Skiathos, quattro giorni dopo la scoperta a Villa Pamphili a Roma dei corpi della bimba di pochi mesi e della madre di circa 30 anni, ancora senza un nome. È questo soltanto uno degli elementi che hanno messo gli investigatori sulle tracce di Raxel Ford, californiano di 46 anni, accusato di aver ucciso la piccola - che lui sostiene essere la figlia - e di averne soppresso il cadavere, abbandonandolo nel parco più grande della Capitale frequentato ogni giorno da migliaia di persone. Tra questi ci sono i testimoni che hanno raccontato di averlo visto assieme alla bambina e alla donna. Segnalazioni che si incrociano con i video delle telecamere di sorveglianza e con le dichiarazioni di alcuni commercianti di un vicino mercato e con i precedenti controlli effettuati dalla polizia. Tra questi quello del 20 maggio scorso. Siamo in una piazza del centro di Roma e sul posto arriva una pattuglia in seguito alla segnalazione di una lite. L'uomo spiega di essere un turista americano, viene identificato, la donna no. Continua a leggere...