Vigili del fuoco, l’Usb incontra il direttore regionale della Liguria: “Più risorse per garantire l’operatività e potenziamento degli organici”

  • Postato il 24 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Savona. Ieri, giovedì 23 ottobre, si è svolto un incontro tra i rappresentanti dell’Usb dei vigili del fuoco, il direttore regionale dei vigili del fuoco della Liguria e il comandante provinciale di Savona: al centro “la carenza di organico in cui versa il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e che sta colpendo in maniera sempre più grave il territorio del ponente savonese”.

Durante l’incontro “tutti i presenti hanno riconosciuto le gravi criticità di organico che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori. Mentre la centrale di Savona si trova ormai stabilmente nella condizione di non poter formare più di una squadra completa, i cittadini del ponente corrono ogni giorno il rischio di non avere a disposizione il distaccamento di Finale Ligure, oltre a subire la riduzione del personale operativo presso il distaccamento di Albenga. Per questo motivo USB aveva proclamato lo stato di agitazione di categoria, manifestando la volontà di promuovere lo sciopero qualora non fossero arrivate risposte concrete e immediate da parte dell’amministrazione”.

L’Usb sottolinea: “I dirigenti presenti si sono impegnati a soddisfare le due richieste principali del sindacato: il reperimento delle risorse economiche necessarie per garantire l’operatività dei distaccamenti di Finale Ligure e Albenga, e l’avvio dell’iter per un potenziamento stabile e definitivo dell’organico di entrambi i distaccamenti provinciali, in modo da rendere strutturale e non emergenziale la presenza dei Vigili del Fuoco su tutto il territorio provinciale”.

L’Usb ha inoltre chiesto “l’elaborazione di una pianificazione triennale delle risorse disponibili e necessarie a coprire le esigenze della provincia di Savona, tenendo conto del personale prossimo al pensionamento e delle reali necessità operative dei territori”.

Prosegue il sindacato: “Negli ultimi anni gli organici si sono sempre più ridotti mentre varietà e complessità degli interventi sono aumentati in modo esponenziale. È indispensabile procedere con nuove assunzioni che permettano di ricostituire un dispositivo di soccorso efficace e costante. Senza un piano di assunzioni straordinario, sarà impossibile garantire i livelli minimi di sicurezza che i cittadini hanno il diritto di pretendere. La mancanza cronica di personale non è solo un problema interno al corpo, ma una questione di sicurezza pubblica. Ogni minuto perso nei tempi di intervento può fare la differenza tra la vita e la morte, tra un incendio domato e una tragedia. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco rappresenta il presidio di sicurezza più vicino ai cittadini, e lasciarlo sguarnito significa mettere in pericolo intere comunità”.

“A rendere ancora più difficile la situazione è la scelta politica di ridurre gli investimenti nei servizi essenziali. Le tasse dei cittadini sono sempre più spesso destinate a coprire le spese per il riarmo e a sostenere i conflitti armati, in un contesto geopolitico in cui le risorse pubbliche vengono sottratte alla scuola, alla sanità, alla sicurezza e alla prevenzione. È tempo di invertire questa rotta: i cittadini hanno bisogno di più pompieri e infermieri anziché armi, di investimenti nella protezione civile anziché nella guerra”.

“L’Usb continuerà a vigilare, denunciare e proporre soluzioni concrete, con l’unico obiettivo di difendere il diritto dei lavoratori a operare in sicurezza e quello dei cittadini a ricevere un soccorso tempestivo ed efficace”.

Autore
Il Vostro Giornale

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