Vigili del fuoco, la Regione avvierà un monitoraggio sui livelli di Pfas nell’organismo
- Postato il 25 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. Approvato all’unanimità in consiglio regionale l’ordine del giorno presentato da Stefano Giordano, consigliere del M5s, per impegnare la Regione ad attivarsi per avviare uno specifico biomonitoraggio sui livelli di Pfas nell’organismo dei vigili del fuoco professionisti e volontari anche in quiescenza.
“Tutti amano i vigili del fuoco e tutti li chiamano eroi quando salvano vite operando spesso sui luoghi delle grandi tragedie come il Ponte Morandi – commenta Giordano – ma quanti sanno che per le loro attività di soccorso sono esposti a Pfas (composti poli e perfluoroalchilici), sostanze chimiche di sintesi trovate nelle schiume antincendio e nei dispositivi di protezione individuali? Secondo un monitoraggio indipendente realizzato da Usb in collaborazione con Greenpeace, ne è stata accertata la presenza nel sangue di 16 vigili del fuoco dei comandi di Catania, Padova, Verona, Alessandria, Genova e Pisa. I dati, e le segnalazioni che riceviamo in merito a malattie gravissime purtroppo spesso incurabili e conseguenti decessi, ci dicono che la questione non può più essere ignorata: abbiamo chiesto che si intervenga per vietare l’uso e la produzione di queste sostanze su tutto il territorio nazionale mettendo così in sicurezza il corpo dei vigili del fuoco”.
“Con l’atto depositato, votato all’unanimità, abbiamo impegnato il presidente e la giunta ad adoperarsi presso gli organi competenti affinché venga previsto un biomonitoraggio sanitario, su base volontaria, sui livelli di Pfas nell’organismo dei vigili del fuoco attivi e in pensione; ad attivarsi presso il ministero affinché i biomonitoraggi vengano inclusi all’interno del perimetro delle visite periodiche previste dalla medicina del lavoro; e ad avviare tutte le azioni di propria competenza che consentano il riconoscimento dei parametri Inail al fine di garantire ai Vigili del fuoco lo status di categoria di lavoratori sottoposti ad impieghi altamente e particolarmente usurante e invalidante”.
“Ringrazio i colleghi e ringrazio l’assessore competente Nicolò: abbiamo dimostrato che quando si lavora per il bene comune, le differenze si possono superare. I pompieri sono indiscutibilmente un patrimonio nazionale. Tutelare chi salva vite e mette in sicurezza i cittadini è un dovere di tutti noi”, conclude Giordano.