Videogiochi online e silenzio: la vita da recluso di extralusso di Bashar al Assad e famiglia a Mosca

  • Postato il 15 ottobre 2025
  • Mondo
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 4 Visualizzazioni

Trascorre molte ore davanti allo schermo, giocando a videogiochi online. E’ quanto emerge da una inchiesta condotta dal Die Zeit, magazine tedesco, che ha provato a ricostruire la vita “silenziosa” dell’ex dittatore siriano, Bashar al Assad.

L’8 dicembre del 2024, dopo una inattesa ‘cavalcata’ che aveva condotto il variegato fronte dei ribelli siriani, guidati dal Mohamad al Jolani, nome di battaglia dell’attuale presidente siriano, Ahmad al Sharaa, fin dentro al palazzo presidenziale, la dinastia della famiglia al Assad cade.

“Non era preventivato di lasciare Damasco” dirà nel febbraio scorso il figlio di Bashar, Hafez, in un video pubblicato su Telegram e altri social. “Siamo andati all’aeroporto internazionale di Damasco verso le tre del mattino,” aveva raccontato il giovane Assad, riprendendosi mentre camminava per le strade di Mosca. “L’aeroporto era vuoto, persino la torre di controllo. Poi siamo saliti su un aereo militare russo diretto a Latakia e siamo atterrati alla base di Hmeimim prima dell’alba”. Da lì, secondo la ricostruzione, un aereo militare russo ha condotto la famiglia e altri gerarchi a Mosca. Poi, il silenzio.

Bashar al Assad, riporta Die Zeit, vivrebbe in un palazzo di lusso nel centro città. All’interno, la famiglia sembrerebbe possieda circa venti appartamenti. A volte, racconta K, un ex membro del regime, ma che nel 2012 l’ex presidente siriano ha tentato di eliminare, ‘Bashar al Assad si recherebbe spesso al centro commerciale sottostante il palazzo’.

La moglie, Asma, descritta molti anni fa da Vogue come “la rosa nel deserto”, si sarebbe riammalata di cancro al seno e sarebbe in gravi condizioni. Mentre i figli, Hafez e Zeina, continuano i loro studi all’università russa.

Tutta la famiglia, spiega K, vive protetta da guardie del corpo pagate dal Cremlino, sostanzialmente senza interagire col mondo esterno: Bashar avrebbe fatto voto di non proferir parola. Il fratello Maher, un tempo a capo della guardia repubblicana e dei traffici di captagon – che hanno ampiamente finanziato la macchina della repressione, costata la vita, secondo stime, a un milione di siriani – passerebbe le sue giornate al Four Season di Mosca fumando il narghilè e bevendo, incontrando ex gerarchi riparati a Mosca.

Un esilio dorato, riporta il giornale Die Zeit. Un’agente immobiliare locale, identificata con lo pseudonimo Natasha, ha mostrato ai reporter appartamenti simili a quelli posseduti dalla famiglia Assad. La hall, ha spiegato l’agente, ha un soffitto alto 20 metri, opere d’arte moderne e aree di ricevimento private.

Gli appartamenti, scrive il giornale, sono lussuosamente arredati — armadi color crema con decorazioni dorate, lampadari di cristallo e ampi divani in stile mediorientale. Le cucine hanno elettrodomestici tedeschi e le stanze dispongono di grandi televisori. Infine finestre alte dal pavimento al soffitto con vista panoramica sullo skyline di Mosca e sul fiume Moscova. “Il punto forte,” afferma l’agente, “è il bagno — interamente rivestito in marmo di Carrara, con una grande vasca riscaldata affacciata su una finestra alta quattro metri”.

Un aereo passa all’altezza dello sguardo, forse va in Siria. Assad no, si collega a giocare con il prossimo utente online. Scampando al carcere a vita che lo aspetta nel suo paese d’origine.

L'articolo Videogiochi online e silenzio: la vita da recluso di extralusso di Bashar al Assad e famiglia a Mosca proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti