Victor Wembanyama si ritira in un tempio Shaolin in Cina: mistero e inquietudine tra gli Spurs | Le foto con il saio e il capo rasato

  • Postato il 11 giugno 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Una scelta inaspettata. Victor Wembanyama, astro nascente del basket Nba e simbolo della nuova generazione del gioco, ha deciso di ritirarsi per 10 giorni in un monastero buddista nella provincia cinese dello Henan. Il 21enne francese dei San Antonio Spurs ha scelto di intraprendere un percorso di isolamento e meditazione in un tempio Shaolin noto per la pratica dello zen e delle arti marziali. La notizia e le foto di Wembanyama tra i monaci hanno fatto il giro del mondo, lasciando sgomenti non solo i tifosi, ma anche i vertici degli Spurs, già alle prese con la difficile gestione del recupero fisico dell’atleta dopo una stagione segnata da problemi di salute.

Lo scorso febbraio, Wembanyama era stato costretto a fermarsi a causa di una trombosi venosa alla spalla destra. L’infortunio lo ha tenuto lontano dal parquet per gran parte della stagione, compromettendo la continuità del suo percorso in Nba. La recente decisione di partire per la Cina e ritirarsi in un monastero — disconnettendosi completamente dalla routine sportiva — ha dunque generato nuove perplessità sul suo percorso atletico e psicologico.

Il tempio e il contesto spirituale

L’immagine circolata nelle ultime ore mostra Wembanyama con il capo rasato e il saio dei monaci, immerso nella vita del tempio. Ancora più significativo il fatto che il giocatore abbia scelto di rimandare negli Stati Uniti il proprio staff personale, proseguendo il soggiorno da solo. Un gesto che, secondo fonti vicine alla franchigia, ha aumentato la tensione a San Antonio. Al momento, il club spera in un ritorno puntuale del giocatore al termine dei dieci giorni previsti, ma non ci sono certezze. La vera incognita resta infatti la durata effettiva del ritiro e le motivazioni profonde che lo hanno spinto a un gesto così radicale.

Il monastero scelto da Wembanyama è un luogo sacro di oltre 1.500 anni, immerso tra le montagne dell’Henan, cuore della Cina continentale. Famoso per la tradizione buddista zen e per la pratica del kung fu, il tempio è meta di ritiri per chi cerca disciplina, meditazione e distacco dalla modernità. Negli anni ha ospitato diverse celebrità del mondo dello sport e dello spettacolo, ma nessuno aveva mai deciso di restare così a lungo e di aderire in modo così completo alla vita monastica come ha fatto il giovane talento Nba. Cosa farà ora Victor Wembanyama? Gli Spurs restano in allerta, con la speranza che il ritiro spirituale non si trasformi in un addio al basket.

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Il Fatto Quotidiano

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