Vibo, giovane madre morta all’ospedale: due indagati. L’appello della sorella

Il Quotidiano del Sud
Vibo, giovane madre morta all’ospedale: due indagati. L’appello della sorella

Martina Piserà, la giovane madre morta all’ospedale di Vibo Valentia pochi giorni prima del parto: due medici iscritti nel registro degli indagati.

VIBO VALENTIA – Due operatori sanitari dello “Jazzolino” sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica per omicidio colposo. Martina Piserà, 32 anni, era arrivata al Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia una mattina di maggio, accompagnata dal marito, Alberto Lascala, sperando in cure tempestive.
Da settimane lamentava forti dolori addominali e difficoltà respiratorie, segnali che non potevano essere ignorati.

La giovane donna, residente a Filandari, portava in grembo il suo bambino al settimo mese, e ogni visita in ospedale era stata per lei un misto di speranza e ansia. Ma quella mattina la speranza si è trasformata in tragedia: un’ecografia aveva già evidenziato l’assenza del battito fetale, e poco dopo le sue condizioni sono precipitate fino alla fibrillazione cardiaca.
Nonostante i tentativi di rianimazione, Martina e il bambino non ce l’hanno fatta. L’ipotesi accusatoria si fonda sugli esiti dell’autopsia, secondo cui una condotta caratterizzata da negligenza o imprudenza potrebbe aver contribuito al decesso della donna e del feto.

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“Vogliamo sapere la verità – dice Fiorenza, sorella di Martina Piserà – e siamo certe che le indagini la riveleranno. Chiediamo Giustizia per Martina e per Marino, l’unico respiro possibile perché noi siamo morte con lei. Eravamo entrambe incinte, felici, e stavamo programmando il primo Natale con i nostri figli. Natale era la sua festa preferita. Siamo combattute tra celebrare il primo Natale del mio piccolo in suo onore e il peso del lutto che ci schiaccia”.

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Vibo, giovane madre morta all’ospedale: due indagati. L’appello della sorella