Viaggiare gratis in Thailandia? È possibile in bassa stagione
- Postato il 24 agosto 2025
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- Di SiViaggia.it
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Viaggiare gratis in Thailandia potrebbe presto diventare realtà, almeno per quanto riguarda i voli interni: il Ministero del Turismo e dello Sport ha infatti annunciato un piano che prevede l’offerta di biglietti aerei nazionali gratuiti a 200.000 visitatori stranieri nell’arco di tre mesi. L’iniziativa, ancora in attesa del via libera da parte del Consiglio dei Ministri, ha l’obiettivo di stimolare i flussi turistici verso le cosiddette “destinazioni secondarie”, ossia quelle province meno frequentate ma ricche di attrattive culturali e naturali.
Il Ministro Sorawong Thienthong ha spiegato che lo slogan scelto per la campagna sarà “Acquista voli internazionali, voli nazionali gratuiti in Thailandia”, un invito diretto ai viaggiatori stranieri a non fermarsi alle mete più note ma a scoprire anche i territori meno battuti.
L’idea nasce dall’esigenza di distribuire i benefici economici del turismo in maniera più equa e di sostenere un settore che, pur mostrando segnali di ripresa, deve ancora fronteggiare sfide importanti.
I dettagli del programma
Il progetto prevede che chiunque acquisti un biglietto aereo internazionale con destinazione Thailandia possa ottenere un volo interno gratuito di andata e ritorno, comprensivo di 20 chilogrammi di bagaglio. Le tratte saranno offerte da sei diverse compagnie nazionali: Thai Airways, Thai AirAsia, Bangkok Airways, Nok Air, Thai Lion Air e Thai Vietjet. I biglietti gratuiti, secondo le prime indicazioni, saranno disponibili solo per chi non ha ancora prenotato e saranno distribuiti tramite prenotazioni dirette con le compagnie o le principali agenzie di viaggio online.
Il governo prevede di stanziare 700 milioni di baht per coprire l’iniziativa, con un sussidio pari a 1.750 baht per ogni biglietto di sola andata e 3.500 baht per i voli di andata e ritorno. L’aspettativa è che l’investimento produca un ritorno economico significativo: circa 8,8 miliardi di baht di entrate turistiche.
Il periodo prescelto per la campagna, da settembre a novembre, coincide con la bassa stagione, quando le presenze internazionali calano e le compagnie aeree registrano minore domanda.
Opinioni contrastanti dal settore
Non mancano però voci critiche o perlomeno caute.
Punlop Saejew, vicepresidente della Camera di Commercio di Chiang Mai, ha osservato che il programma potrebbe effettivamente dare una spinta al turismo, ma che la sua efficacia dipenderà molto dal momento in cui verrà attuato. Secondo lui, l’iniziativa avrebbe un impatto più marcato se concentrata proprio nei mesi di bassa stagione, quando il Paese risente maggiormente della contrazione degli arrivi.
Inoltre, ha sottolineato che uno dei principali ostacoli ai viaggi interni resta l’alto costo delle tariffe aeree nazionali, motivo per cui sarebbe auspicabile un sostegno strutturale da parte dello Stato.
Le prospettive per le province meno note
Un’altra voce significativa è quella di Rungroj Santadvanit, presidente della sezione nord-orientale della Thai Hotels Association, il quale ritiene che non tutte le province beneficeranno allo stesso modo della campagna, poiché molte destinazioni del nord-est non rientrano nei circuiti turistici tradizionali. Città come Buri Ram o Ubon Ratchathani, pur collegate con voli nazionali da Bangkok, difficilmente riusciranno ad attirare grandi flussi senza un piano di marketing mirato.
Rungroj suggerisce quindi di affiancare all’iniziativa dei biglietti gratuiti una strategia di promozione diversificata: Buri Ram potrebbe puntare sul turismo sportivo con eventi e maratone, mentre Ubon Ratchathani potrebbe valorizzare il fascino del Mekong. Allo stesso modo, le province settentrionali avrebbero tutto l’interesse ad attrarre appassionati di natura da Australia e Nuova Zelanda, mentre le isole del Sud potrebbero rivolgersi al mercato scandinavo, da sempre amante del turismo balneare.
Al di là dell’aspetto promozionale, Rungroj ha comunque ricordato come la sicurezza resti un tema centrale per l’attrattività turistica della Thailandia: in un periodo segnato da tensioni al confine con la Cambogia, il governo deve impegnarsi a comunicare in maniera chiara quali aree sono sicure e garantire ai visitatori un’esperienza priva di rischi.
La sfida del mercato internazionale
Al momento, i dati registrati non sono del tutto incoraggianti: al 17 agosto, il Paese ha accolto 20,8 milioni di visitatori stranieri, un calo del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La Cina resta il principale mercato di riferimento, con 2,9 milioni di arrivi, ma i flussi non hanno ancora raggiunto i livelli pre-pandemici.
In questo contesto, la proposta dei voli gratuiti rappresenta un tentativo ambizioso di stimolare la domanda e distribuire i benefici del turismo in maniera più equilibrata. Se approvata, la campagna potrebbe trasformarsi in un banco di prova decisivo per capire se la Thailandia è in grado di reinventarsi e consolidare la propria posizione tra le mete più amate del Sud-est asiatico.