Via XXV Aprile chiusa, passeggeri in difficoltà. La proposta: “Via Roma a doppio senso”

  • Postato il 8 agosto 2025
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Genova. La chiusura al traffico di via XXV Aprile a Genova per i lavori relativi agli Assi di forza, come prevedibile, sta creando disagi e perplessità. Un coro di proteste arriva da parte di alcune associazioni, tra cui UTP – Associazione Utenti del Trasporto Pubblico, MobìGE – Associazione Mobilità Genova, Famiglie senz’auto e SìTram – Un tram per Genova. In una nota congiunta, le associazioni denunciano il “disagio per migliaia di passeggeri del mezzo pubblico” causato dall’interruzione del traffico.

Le proteste si concentrano in particolare sulla soppressione della fermata in piazza De Ferrari. Come specificato nel comunicato, i passeggeri delle linee 20 e 36 “da/per De Ferrari, devono utilizzare la fermata XX Settembre/Monumentale, per una distanza di 950 metri e circa 12 minuti a piedi”. Si sottolinea il disagio non solo per la “perdita di tempo”, ma anche per le “persone non più giovani e diversamente abili” che si trovano ad affrontare lunghe camminate. I lavori in via XXV Aprile, che hanno portato alla situazione attuale, dovrebbero avere una durata di circa tre mesi, con le deviazioni in vigore dal 5 agosto.

La soluzione pro-trasporto pubblico: doppio senso in via Roma

Per risolvere il problema, le associazioni propongono una soluzione drastica: “istituire provvisoriamente il doppio senso di marcia in via Roma in direzione De Ferrari solo per gli autobus”. Questo provvedimento consentirebbe alla fermata di De Ferrari, “direzione via XX/via Dante”, di “continuare ad essere operativa”, limitando i disagi per l’utenza.

Come evidenziato nella nota, però, la proposta “non piace ai commercianti” della via, per i quali il Comune tollera “sistematicamente la sosta continua sulla corsia di marcia del traffico privato”. Una situazione che porta le associazioni a chiedersi se “una decina di commercianti in via Roma riesca ad averla vinta su decine di migliaia di passeggeri”.

Comunicazione e decoro nel mirino

Non mancano le critiche sulla gestione della vicenda. Le associazioni lamentano la mancanza di coinvolgimento da parte di Comune e AMT per “concordare le modalità delle necessarie deviazioni”, contrapponendo questo atteggiamento al fatto che i commercianti, invece, “sono stati contattati”.

Un’ulteriore nota di disappunto riguarda il decoro: le associazioni definiscono “di pessimo gusto coprire la tabella della fermata utilizzando un sacchetto della spazzatura” in una “principale piazza della città davanti al teatro Carlo Felice”.

Autore
Genova24

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