Via Priano a rischio isolamento: un presidio fisso di pronto soccorso per la durata del cantiere

  • Postato il 24 settembre 2024
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via priano

Genova. Resta estremamente complessa la situazione viabilità per gli abitanti di via Priano, sulle alture di Sestri Ponente, che a causa di un cantiere Ireti rischiano di rimanere isolati per almeno tre mesi. Il borgo si può infatti raggiungere dalla val Chiaravagna e da piazza Virgo Potens, e l’unica strada carrabile chiuderà dalle 9 alle 17 per consentire a Ireti di cambiare i tubi del gas. Da anni i residenti, una sessantina di persone, chiedono un’alternativa quantomeno per garantire il passaggio agevole dei mezzi di soccorso, e lo scorso 18 settembre sono scesi in strada, in corteo, ribadendo questa necessità.

Il tema è stato trattato martedì anche in consiglio comunale con un’interrogazione del consigliere Fabio Ceraudo(Movimento 5 Stelle), cui ha risposto l’assessore Mario Mascia. Che ha fatto sapere che tra le prescrizioni che Iren si è impegnata a rispettare c’è una postazione fissa di pronto soccorso per tutta la durata dei lavori, cui si aggiunge un accordo con un privato per il passaggio e anche per ricavare una ventina di parcheggi.

Scartata invece l’ipotesi di una viabilità alternativa attraverso via Molotto, perché i residenti nel frattempo si sono rivolti al Tar, che ha disposto uno studio viabilistico: “Si tratta di lavori urgenti ed è una situazione non più sostenibile ai fini della sicurezza per cui è necessario che Ireti proceda al rinnovamento della rete di distribuzione del gas – ha spiegato Mascia – Da parte dell’azienda era stata presentata una richiesta di autorizzazione allo scavo in via Priano la cui istruttoria è ancora in corso, e il tema dell’accessibilità dei mezzi di soccorso e la disponibilità di spazi e anche di parcheggi a valle per i residenti è stato oggetto di un’impegnativa che è stata assunta proprio da Ireti. Ci sarà una postazione di pronto soccorso in caso di emergenza nel periodo di operatività del cantiere. Un Porter di dimensioni tali da poter transitare in via Priano e con a bordo le dotazioni di primo soccorso sarà parcheggiato a monte dell’interruzione”.

“Penso che questa sia una toppa che non risolve il buco enorme che rimane e le criticità che rimangono in quella zona – ha replicato Cerando – È chiaro che in questo caso noi mettiamo degli strumenti di emergenza che non vanno a risolvere il problema. Quando ci sarà un altro sottoservizio in emergenza quelle cinquanta famiglie saranno nuovamente con gli stessi problemi, oltre a tutti quelli già sorti in passato”.

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Genova24

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