“Via l’obbligo di querelare scippatori e ladri”: la destra dice no all’esame urgente della proposta M5s. Conte: “Assurdo”
- Postato il 27 novembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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A parole la sicurezza dei cittadini è una bandiera della destra, i fatti – spesso – dicono il contrario. È successo anche giovedì, quando l’Aula della Camera ha respinto la richiesta di esame urgente di una proposta di legge del deputato M5s Federico Cafiero De Raho (ex magistrato e procuratore nazionale Antimafia) che prevede il ritorno alla perseguibilità d’ufficio di una serie di reati “di particolare allarme sociale”, per cui la riforma Cartabia del 2021 ha imposto la necessità di querela: lesioni personali, sequestro di persona, violenza privata, violazione di domicilio e furto aggravato. Sembra una questione tecnica, ma la ricaduta è molto pratica: la procedibilità a querela obbliga a liberare i delinquenti arrestati in flagranza se la vittima non può (o non vuole) denunciarli entro 48 ore, come accade spesso ai turisti vittime di borseggio nelle grandi città. E in ogni caso, senza la querela, né indagini né processi possono andare avanti. Un autentico salvacondotto per ladri e scippatori, che hanno imparato persino a denunciare i cittadini se li bloccano, visto che nessun privato può trattenere una persona per un reato non procedibile d’ufficio. I casi clamorosi di impunità dovuta alla nuova legge sono stati moltissimi e hanno riguardato furti negli alberghi, sottrazioni di energia elettrica, rapimenti e persino rappresaglie di mafia. La Lega ha già chiesto al governo di cambiare la legge, ma finora l’unica modifica è stata l’eliminazione dell’obbligo di querela per i reati ad aggravante mafiosa e terroristica (incredibilmente compresi nella norma).
La proposta De Raho consentirebbe di risolvere il problema, ma evidentemente per la maggioranza il tema non è una priorità: la proposta di attribuire al provvedimento carattere d’urgenza – per accelerarne l’iter – è stata bocciata con 115 voti del centrodestra contro i 78 dell’opposizione. Così il leader 5 stelle Giuseppe Conte può infierire sui social: “Quel che è successo poco fa in Parlamento è abbastanza assurdo. Mentre imperversano borseggi e aumentano furti e rapine nelle nostre strade, la maggioranza Meloni ha detto no all’esame urgente della legge a firma del nostro De Raho che obbligherebbe lo Stato a intervenire anche senza denuncia della vittima in caso di furti e altri gravi reati. Continuano a fischiettare di fronte all’insicurezza dei cittadini. Nel frattempo grazie a Nordio e Meloni fanno scappare presunti criminali avvertendoli dell’arresto (grazie alla legge Nordio sull’interrogatorio preventivo, ndr) e bloccano i nostri agenti e quasi un miliardo in Albania mentre qui mancano almeno 25mila fra poliziotti e carabinieri”. Altrettanto duro il capogruppo pentastellato alla Camera, Riccardo Ricciardi: “Di fatto siamo davanti a una preoccupante combinazione tra noncuranza e incompetenza per i bisogni dei cittadini. Purtroppo ancora una volta Meloni e la sua maggioranza ci mostrano come per loro la sicurezza sia un qualcosa da sbandierare unicamente per tornaconto politico e di non essere in alcun modo interessati al crescere dei fenomeni di criminalità e violenza che stanno riguardando il Paese”.
“Il centrodestra parla sempre di sicurezza come tema centrale delle politiche pubbliche ma poi quando c’è da approvare le leggi indispensabili per la tutela dei cittadini dice no, dimostrando che la sua è solo retorica“, accusa De Raho, vicepresidente delle Commissioni Giustizia e Antimafia. “Oggi in aula alla Camera abbiamo avanzato la richiesta di esaminare con urgenza la proposta di legge a mia prima firma che obbliga lo Stato a intervenire sempre per la punizione del colpevole, senza attendere che la vittima faccia la querela, per i reati di sequestro di persona, furto, violazione di domicilio, violenza privata ed altri gravi delitti. La norma attuale, contro cui solo il M5s si oppose nel 2022 (pur votando la riforma Cartabia, ndr) impone alla vittima di esporsi con la querela e sappiamo che per vari motivi questo spesso non accade. Così i colpevoli rimangono impuniti e le vittime abbandonate. Si pensi, solo a titolo di esempio, ai borseggi, ai furti nelle abitazioni o alle auto rubate. Ebbene, la maggioranza ha bocciato la nostra richiesta gettando definitivamente la maschera. Governo e maggioranza si schierano contro la sicurezza dei cittadini e fanno solo propaganda e strumentalizzazioni. Ecco il bluff della destra che a parole predica legge e ordine ma poi nei fatti si dimostra debole e contraria alle più elementari esigenze di sicurezza”, conclude.
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