Verstappen, dopo il test al Nurburgring parla l'istruttore: "Che fatica". Max, la Ferrari e l'amore per le corse
- Postato il 11 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Mentre tutta la F1 si godeva un week end di riposo, lui, Max Verstappen stakanovista come pochi ha ottenuto il tanto desiderato “Permesso A” per gareggiare nella classe GT3 del campionato Nurburgring Endurance Series. Il pilota olandese quattro volte campione del mondo debutterà dunque al volante della Ferrari 296 GT3 del team Emil Frey Racing in un altro week-end di sosta del circus, il 27-28 Settembre sulla mitica pista tedesca del Nordschleife. Oltre a SuperMax, a parlare è stato Andreas Gülden, l’istruttore di guida che ha avuto l’arduo compito di “guidare” l’olandese nel suo test.
- Verstappen corona il suo sogno
- Parla l'istruttore di Max
- Max oltre la sfortuna
- Verstappen innamorato delle corse
Verstappen corona il suo sogno
Non vincerà il quinto mondiale di F1, almeno quest’anno. Ma Verstappen si è tolto una soddisfazione, chissà, forse più grande nel suo cuore da bambino innamorato delle corse, di ogni tipo e categoria. Nella settimana di sosta tra Monza e Baku per la F1, l’olandese si è dedicato alla sua passione che poi ha sempre a che fare con la guida e le auto.
Max ha corso al Nurburgring in una tappa del campionato NLS Nurburgring Endurance Series. Il pilota della Red Bull è sceso in pista con una Porsche 718 Cayman GT4 CS del team Lionspeed GP – per adempiere ai requisiti richiesti dalla serie prima di poter accedere alla categoria GT3.
Parla l’istruttore di Max
Obiettivo centrato per Max. E qui in molti hanno un po’ sorriso, qualcuno ha anche protestato. Nonostante 4 mondiali di F1 in bacheca Verstappen ha dovuto come tutti i rookie alla prima esperienza con la mitica pista tedesca, ottenere il “patentino” per la categoria superiore, GT3, in vista del prossimo appuntamento del 27 settembre.
A guidarlo per il Nurburgring, in qualità di istruttore, Andreas Gülden. Che per i primi giri di ricognizione ha superato il campione del mondo in carica e ha rivelato di aver dovuto spingere al massimo nonostante stesse guidando un’auto con più potenza della Porsche GT4 Cayman di Verstappen. La vettura del pilota della Red Bull è infatti stata leggermente depotenziata, con circa 300 CV invece dei soliti 425 CV, la norma per i piloti che non hanno ancora il permesso necessario.
“È stato fantastico guidare qualche giro davanti a lui – ha detto Gülden al De Telegraaf- Per fortuna avevo molta più potenza, altrimenti non avrebbe funzionato. Eravamo in contatto via radio e gli ho dato qualche consiglio, ma alla fine abbiamo anche scherzato un po’. Lui guidava con le slick, io con le gomme stradali normali e spingevo davvero tanto. Credo si sia divertito e abbia apprezzato”
Max oltre la sfortuna
Al volante della vettura #980 per la prima parte della gara di quattro ore della NLS7 di sabato, Verstappen ha completato 14 giri dell'”inferno verde” prima di cedere la vettura al compagno di squadra Chris Lulham, che ha portato a casa la vettura al settimo posto nella classifica Cup3. Verstappen avrebbe dovuto poi mettersi al volante della vettura #89 per percorrere i giri richiesti per ottenere il Permit A, ma la vettura era stata danneggiata durante le qualifiche e non ha potuto correre. Nonostante non abbia raggiunto il chilometraggio necessario, il comitato DMSB ha approvato per Verstappen il permesso DMSB A, il che gli consentirà di partecipare alla 24 Ore del Nürburgring del prossimo anno.
Verstappen innamorato delle corse
Forse qui si spiega la marcia in più di Max Verstappen. Mentre gli altri si riposavano, mentre Norris e Antonelli si godevano la MotoGP a Misano, mentre Leclerc presenziava al matrimonio del fratello a Lecce non senza polemiche, Max scendeva in pista. “Sono felice che sia andato tutto liscio e che abbia ottenuto il permesso DMSB per la Nordschleife”, ha dichiarato il quattro volte campione del mondo di F1 sul suo sito web, verstappen.com.
“Mi sono divertito molto – ha proseguito Max – ma da queste parti è sempre così. È stato bello guidare in gara anche con il traffico, sia con le auto più veloci che con quelle più lente. C’era anche una neutralizzazione di gara ‘codice 60’, con doppia bandiera gialla e una bandiera gialla standard. Ho guidato sul bagnato, sull’asciutto e in condizioni miste. Ho acquisito esperienza su dove c’è e dove non c’è grip e ho completato una procedura di partenza. È stato davvero positivo acquisire ulteriore esperienza su questo circuito“.