Verso Sampdoria-Cesena, Semplici: “Serve più menefreghismo per non essere condizionati ed essere più propositivi”

  • Postato il 16 gennaio 2025
  • Calcio
  • Di Genova24
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leonardo semplici

Genova. Vigilia di Sampdoria-Cesena e Semplici parla in conferenza stampa analizzando lo stato della squadra e predicando più leggerezza. La chiama menefreghismo per definire uno stato mentale meno cupo, meno pauroso, che consentirebbe ai giocatori di avere più coraggio ed essere meno condizionati.

“Domenica ero molto arrabbiato per il secondo tempo perché avevamo smesso di fare quello che è nelle nostre capacità, perché il primo tempo l’avevamo fatto secondo me anche diciamo sufficientemente bene. È vero che c’è sempre un avversario, è vero che col Brescia 7-8 giornate fa la squadra aveva perso, però insomma una squadra in vantaggio, una squadra che vuole uscire da questo tipo di situazione bisogna faccia altre cose e quindi bisogna reagire in un’altra maniera a quei momenti sicuramente che bisogna dar merito po’ anche all’avversario. Sto cercando di capire nemmeno tra una partita e un’altra, ma tra un tempo e un altro, cosa possa entrare nella testa dei ragazzi da non permettere poi di continuare nelle condizioni anche migliori, perché insomma eravamo in vantaggio, a mettere in campo quella mentalità, quei principi che durante la settimana i ragazzi dimostrano di stare cominciando ad acquisire. Non la concentrazione ce la mettiamo è che a un certo punto è come ci venisse il braccino e il braccino non ci deve venire, deve esserci il menefreghismo in questo senso: cioè noi bisogna andare, bisogna essere propositivi, bisogna essere positivi perché tanto le negatività intorno a noi ci sono di già e noi non bisogna farsi condizionare da questi aspetti, noi bisogna pensare a dare il meglio e son convinto che, come ho detto il primo giorno, di poter uscire da questa situazione. Però bisogna avere questa anche spregiudicatezza di non guardare in faccia nulla e nessuno“.

Il mister è comunque ottimista: “Finalmente ho avuto un po’ di tempo per lavorare sulla squadra e penso d’aver trasmesso ulteriormente quelle che sono le mie idee, la mentalità e i principi di gioco che la la squadra deve attuare sempre e nell’arco di 90 minuti. È chiaro che bisogna fare un percorso e il percorso è fatto anche di cose fatte bene e meno bene come è successo magari domenica scorsa, però e io devo insistere e far sì che i miei calciatori abbiano quella convinzione di poter migliorare questo tipo di classifica e le prestazioni sicuramente vanno migliorate sotto tutti i punti di vista”

“Noi bisogna basarsi sul lavoro. Poi è chiaro che se te la meriti son convinto che prima o poi deve girare anche la sorte e noi bisogna lavorare per questo, continuare a lavorare convinti perché i ragazzi vogliono ottenere dei risultati diversi e quindi io li devo spingere al massimo delle loro capacità e, come ripeto da quando sono arrivato, aiutarli a far sì che i ragazzi riescano a esprimere quelle effettivamente sono le loro capacità e le aspettative che sicuramente rispetto all’inizio sono cambiate. Però bisogna essere anche consapevoli di questo e quindi se oggi la classifica è questa, bisogna rendersene conto, prenderne atto e cercare di fare le prestazioni che possano farci uscire da questa situazione”.

Domani arriva il Cesena, che Semplici definisce “una squadra di valore, una squadra che sicuramente sta facendo bene, una squadra che ha dei buoni principi e quindi va affrontata con il massimo rispetto, come fosse il Sassuolo o il Pisa o questo tipo di squadre qui; queste partite che mancano da qui alla fine devono essere ognuna una finale, quindi bisogna pensare esclusivamente ad affrontare il Cesena e cercare di fare quella partita che ci serve per fare risultato. Mi concentrerei esclusivamente su questo. Bisogna essere concentratissimi, non pensare ad altre cose, anzi mi dicevano che domani ci sarà una buona affluenza di pubblico e noi bisogna fare quelle prestazioni che non solo ci portano risultati, ma che accontentino anche il nostro pubblico, che ce lo facciano stare vicino e come si diceva in altre circostanze di rimanere tutti compatti. Sta a noi in primis dare quell’input sia di prestazione sia punti che ci possa far portare a casa quel rendimento che è vero e tutti si aspettano, ma non è così semplice poi a metterlo sul campo”.

Occhi puntati sempre su Pedrola: “È sicuramente cresciuta la sua condizione, stiamo valutando eventuali scelte, non è una spina di fianco per me, è spero sia un valore aggiunto perché insomma tutti me ne parlano in maniera eccellente per quelle partite che ha fatto l’anno passato. Poi purtroppo per infortuni, rientri non è mai stato in condizione. Io credo che il ragazzo si stia allenando bene, ci parlo spesso perché parlo con tutti i miei giocatori per capire poi le aspettative che hanno in testa, quali i momenti stanno attraversando e non parlo solo di calcio, quindi cerco a 360° di mettermi a loro disposizione per far sì che poi quando vengono qua ad allenarsi riescano a dare il loro meglio. In queste partite sono convinto che lo vedremo in campo, poi se dall’inizio o a partita in corso vedremo. Credo che per recuperare ci voglia anche il giusto spazio e lui senta la mia fiducia mettendolo in campo”.

Per quanto riguarda Akinsanmiro il mister rivela che ha un problema alla pianta del piede, risolvibile, ma dopo la settimana appena trascorsa è inevitabile ritornare sull’episodio di razzismo subito a Brescia e la sua reazione: “È chiaro che è successa una brutta cosa, io credo che bisognerebbe essere un pochino più decisi in certe circostanze. Sarei proprio per fermare la partita perché sono cose che non si possono più accettare, ci siamo parlati, ha capito la situazione. Non è facile, mi metto nei suoi panni, gli sono stato vicino. Il ragazzo è ripartito con il piglio giusto capendo anche certe situazioni, la sua reazione è stata particolare, però non è facile non farsi condizionare. Anche quella sostituzione, secondo me in quel momento obbligata, sicuramente ha condizionato poi anche la nostra prestazione”.

Tra gli altri in valutazione c’è Benedetti: “Ha un problema al ginocchio, ieri è stato fermo e stiamo valutando se può essere recuperabile”. Anche Tutino è in dubbio: “Ha fatto un po’ d’allenamento ieri, ma da solo. Ha avuto la febbre e un problema anche alla caviglia e quindi oggi valutiamo le sue condizioni. Lui è un ragazzo secondo me molto sensibile e dalle qualità tecniche e fisiche che sicuramente in questi anni ha dimostrato, ma non sempre riesce a far fronte. Si sente molto responsabile del momento che stiamo attraversando. Si fa più carico di quelli che sono i suoi demeriti. Domenica effettivamente ha fatto meno bene di altre situazioni, però credo che il ragazzo abbia le qualità per tornare a essere quello che è stato fino a 10 giornate fa e quindi sta a me cercare di spronarlo, a far sì che lui se ne freghi un po’ di più e riesca a concentrarsi esclusivamente su quello che può dare in campo, senza pensare a qualche fischio, alla pagella o alla situazione generale della squadra che lui caratterialmente si vorrebbe far carico, però non dipende solo da lui. Dipende dal mister, dipende dai suoi compagni, quindi tutti noi insieme bisogna farsi carico di questa situazione e tutti insieme bisogna cercare di uscirne”.

Sul mercato è realista: “Abbiamo parlato col presidente, col direttore, insomma sappiamo tutti quello che serve, degli arrivi di Beruatto e Niang sono molto contento però io credo sia giusto concentrarmi su quelli che ho a disposizione, allenarli il meglio possibile e far sì che loro rendano nel migliore dei modi è chiaro che da parte mia ci vuole un po’ di pazienza per cercare di far sì che la società e il direttore trovino quei calciatori che possano innalzare la rosa sia numericamente sia a livello di qualità, però il mercato di gennaio è particolare. Ogni giorno esce una notizia non vera e quindi da parte mia sono concentratissimo sul campo e poi sono convinto che il direttore, la società riuscirà a portare quei calciatori che ci servono per migliorare la rosa della Sampdoria. Niang fa il primo allenamento oggi, si è presentato in maniera direi ottima e anche fisicamente mi sembra stia bene. È un giocatore che può e deve alzare il livello del reparto avanzato e quindi sono fiducioso che ci possa dare una grossa mano per l’obiettivo”.

 

Autore
Genova24

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