Verso Italia-Israele, massima allerta a Udine malgrado i venti di pace a Gaza
- Postato il 11 ottobre 2025
- Sport
- Di Agi.it
- 4 Visualizzazioni

Verso Italia-Israele, massima allerta a Udine malgrado i venti di pace a Gaza
AGI - Sale la tensione a Udine in vista della partita di qualificazione ai mondiali di calcio 2026. E' una che vive l'attesa con sentimenti e sensazioni diverse. Tra eccezionali (per gli standard cittadini) misure di sicurezza per la zona antistante lo stadio con limitazioni al traffico e strutture utili a gestire gli ingressi il giorno del match in programma martedì 14 ottobre alle 20.45.
Pochi spettatori quelli previsti finora, si viaggia attorno alle 5.000 unità, con la speranza legata al cambiamento della situazione politica in Medio Oriente che tende a far ipotizzare qualche presenza in più.
Preoccupazione per corteo in centro città
Attenzione massima anche alla zona centrale della città friulana, dove ci sarà la manifestazione di solidarietà alla popolazione palestinese e di ferma contrarietà alla disputa della partita. Qui le presenze ipotizzate raggiungono la cifra di 10.000 persone. Il corteo, che partirà alle 17.30, si snoderà lungo le vie del centro, con limitazioni al traffico, ma anche per gli esercenti, diversi dei quali hanno già preannunciato la chiusura dei locali dal pomeriggio in poi dopo l'ordinanza del prefetto.
Divieti, sicurezza e posizioni istituzionali
Il dispositivo emanato dalla Prefettura vieta per tutta la giornata, nella zona centrale, vendita, somministrazione e consumo di alimenti e bevande in contenitori di vetro, ceramica o lattina, sia all'interno che all'esterno di bar, chioschi, distributori automatici e attività artigianali come pizzerie al taglio o kebab. Le bevande potranno essere servite solo in bicchieri e contenitori compostabili e biodegradabili, con l'unica eccezione per i ristoranti con servizio al tavolo, dove il divieto scatterà dalle 14 in poi. Le misure di sicurezza sono massime, così come l'attenzione e le prese di posizione.
Politici divisi, Fedriga allo stadio e De Toni in chiesa
Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha preannunciato che sarà presente, convintamente, allo stadio, mentre il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni parteciperà ad una veglia di preghiera organizzata dall'arcivescovo della città, Riccardo Lama, alle ore 18. Sarà un'occasione per i credenti, nella chiesa restaurata del castello, per pregare per la buona riuscita delle trattative di pace e per le vittime di questi mesi così difficili.
La politica è divisa con prese di posizione fra le più diverse, e così, dopo settimane e mesi di polemica, la giornata segnata con la massima attenzione nel calendario udinese si intravede all'orizzonte, con paure di possibili incidenti, e speranze che, pur nella complessità di un evento classificato come ad alto rischio, tutto si svolga nella massima tranquillità, come già successo lo scorso anno.
Continua a leggere...