Verona, all’orientamento post scolastico c’è anche lo stand coi mezzi dell’Esercito. Gli studenti contestano Valditara

  • Postato il 29 novembre 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Meno armi, più ospedali, più case, più scuole”. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara se ne è già andato dai padiglioni di Job&Orienta, la manifestazione di orientamento post scolastico che si tiene nei padiglioni della Fiera di Verona, quando alcuni ragazzi mettono in scena una rumorosa protesta. Due attiviste contro la guerra mostrano un lenzuolo con una scritta che chiede di destinare maggiori risorse alle spese sociali e culturali, non all’industria bellica. Un ragazzo sale su una scaletta e comincia a gridare: “Non vi basta fare gli stand in mezzo agli studenti delle scuole per racimolare iscrizioni! Noi cittadini non abbiamo nessuna voglia di partecipare a questo mondo di guerre che state creando, neanche se ci mostrate le vostre f…. tecnologie di morte. Siamo pronti a bloccare tutto per boicottare i vostri piani. Qui davanti a voi abbiamo il banchetto del Ministero della Difesa che mi sta facendo scendere dalle scale con la forza… Questo è uno Stato che sostiene il genocidio, fornendo armi da più di due anni mentre taglia le scuole, taglia gli ospedali…”.

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Sotto tiro finisce soprattutto lo stand del Ministero della Difesa, nel padiglione 11, dove trovano posto mezzi dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare. Ci sono manifesti del Gruppo Operativo Incursori della Marina, in completo da combattimento con mitraglietta spianata. Ci sono i militari dell’Esercito con le scritte “Valori, Addestramento, Tecnologia”. Ci sono cabine di pilotaggio, jeep per correre nel deserto o in aree accidentate. Un militare fa provare le tenute, i caschetti mimetici e gli zaini agli studenti. Da un’altra parte si possono sperimentare visori e simulatori.

Job&Orienta è il più importante appuntamento fieristico del settore che nel 2024 ha contato 425 realtà espositive, 200 eventi culturali, 55 mila visitatori in presenza e 30 mila visitatori digitali. Offre le diverse opportunità di studio e di lavoro, dalle università alle accademie, dai ministeri alle scuole di addestramento professionale. Si tratta di un’occasione offerta agli studenti, anche ai giovanissimi, visto che la scheda di iscrizione indica l’età di adesione a partire dai 13 anni. Quindi anche i minorenni entrano in contatto con le proposte del Ministero della Difesa. Non vi sono armi da imbracciare, ma è un pullulare di divise e di messaggi riguardanti le forze armate. Tra gli sponsor della manifestazione ci sono i Ministeri dell’istruzione, dell’Università e del Lavoro, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Verona.

La manifestazione ha coinciso con la Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese. Gli organizzatori veronesi: “Proprio nei giorni in cui uno stand del Ministero della difesa e delle forze armate sarà presente come espositore, Verona si mobiliterà per una Palestina libera e contro l’economia di guerra dell’esecutivo Meloni. È tempo di rimettere al centro ciò che conta davvero: giù le armi, sù i salari. Il genocidio non si è fermato, il riarmo milionario della Nato nemmeno”.

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Il Fatto Quotidiano

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