Vende gasolio “annacquato”, truffa e motori a rischio: denunciato

  • Postato il 22 agosto 2025
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  • Di Virgilio.it
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Quando gli agenti delle Dogane e i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno aperto i serbatoi, non ci hanno messo molto a capire che qualcosa stentava a quadrare. Il controllo effettuato in un distributore stradale di Valmontone ha rivelato una situazione tutto fuorché regolare: nei serbatoi c’erano oltre 2.000 litri di gasolio fuori norma, con un punto di infiammabilità inferiore a quanto previsto dalla legge.

Non si è trattato di un errore o di una svista. Il carburante era stato modificato intenzionalmente, abbattendo i costi a scapito della qualità, un’operazione che può causare guasti seri ai motori, oltre a rappresentare un rischio concreto per la sicurezza sia dei conducenti sia dell’ambiente. Il gestore dell’impianto, denunciato alla Procura di Velletri, dovrà difendersi dall’accusa di frode in commercio, tuttavia l’indagine, assicurano gli inquirenti, è solo all’inizio.

Non un episodio isolato

Situazioni simili sono emerse in diversi impianti, a conferma di una pratica purtroppo diffusa: carburanti alterati, tagliati o erogati in modo irregolare sono più comuni di quanto gli ignari automobilisti credono. Lo riporta anche un dossier pubblicato da Roma Today, che parla di una rete di frodi ben strutturata e radicata e l’intervento delle Forze dell’Ordine potrebbe ora scoperchiare il vaso di Pandora.

Secondo i dati aggiornati, negli ultimi 18 mesi tra Roma e provincia sono stati effettuati oltre 350 controlli su stazioni di servizio, portando a galla più di 200 violazioni accertate. Le infrazioni vanno dalle manomissioni dei sistemi di erogazione, fino alle classiche “truffe alla pompa”: prezzi non trasparenti, carburante tagliato con oli pesanti, miscele fuori norma e in alcuni casi perfino acqua nei serbatoi.

L’operazione e i controlli mirati

L’intervento a Valmontone fa parte di una serie di verifiche avviate di recente dalle autorità. L’Ufficio delle Dogane di Roma 1 e la Guardia di Finanza di Colleferro hanno esteso i controlli anche ai territori di Genazzano e Colleferro, con l’intento di individuare e fermare le irregolarità nella vendita di carburanti così da tutelare gli interessi degli automobilisti, troppo spesso esposti a truffe che mettono a repentaglio i motori e fanno lievitare i costi.

L’estate è uno dei periodi più critici, in cui Il traffico aumenta, i rifornimenti si moltiplicano, e le occasioni per colpire dei furbetti si fanno più numerose, da qui la decisione delle autorità di intensificare i controlli proprio durante le settimane centrali di agosto, con verifiche a tappeto su distributori, sistemi di miscelazione e documentazione fiscale.

Come riconoscere un’anomalia

La Guardia di Finanza invita tutti gli automobilisti a prestare attenzione a ogni dettaglio nel corso del rifornimento. Una serie di segnali può suggerire qualcosa di strano come un prezzo troppo basso rispetto alla media della zona, odore insolito del carburante, o peggio ancora problemi meccanici subito dopo aver fatto il pieno. In queste circostanze è fondamentale conservare lo scontrino, segnalare l’anomalia alle istituzioni e, laddove possibile, evitare di tornare nello stesso punto vendita, il danno, infatti, colpisce pure l’ambiente – per via delle emissioni irregolari – e lo Stato, che perde introiti fiscali su carburanti venduti in nero o in modo fraudolento.

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