Veleni: l'inverosimile scienza di James Bond

  • Postato il 18 maggio 2025
  • Di Focus.it
  • 2 Visualizzazioni
James Bond sopravvive sempre, anche ai veleni. Nella versione cinematografica di Dalla Russia con amore (1963) Bond sfugge agli attacchi del nemico, mentre nel romanzo viene colpito da lame avvelenate nascoste neile scarpe di Rosa Klebb. Ecco i modi più inversimili in cui l'agente 007 è riuscito a evitare morte certa, nonostante gli siano state somministrate sostanze tossiche, normalmente letali per cui qualsiasi essere umano.. Il veleno del Pesce palla. Nel 1957, quando il libro fu pubblicato, i fan dovettero aspettare il romanzo seguente per scoprire che Bond era sopravvissuto, per quanto avvelenato con la tetrodotossina, una sostanza presente nei pesci palla. Bastano pochi milligrammi per interrompere nei neuroni il funzionamento dei canali del sodio, che fanno passare il segnale elettrico necessario per trasmettere messaggi al corpo. Ne derivano la paralisi e la morte per asfissia, poiché i muscoli che controllano la respirazione non possono funzionare. Non esiste un antidoto, ma il supporto artificiale per la respirazione può consentire al paziente di sopravvivere finché la tossina non viene eliminata dal corpo. E indovinate? A Bond viene praticata la respirazione bocca a bocca per farlo respirare fino all'arrivo del medico.. cocktail a base di Digitossina. In Casino Royale (2006) Bond invece beve un drink avvelenato con la digitossina, una sostanza usata come farmaco cardiaco. La digitossina agisce su una proteina che trasporta il sodio e il potassio attraverso la membrana cellulare dei neuroni, permettendo così la trasmissione degli impulsi che coordinano le contrazioni del cuore. In dosi adeguate la digitossina corregge le irregolarità del battito e consente un efficiente pompaggio del sangue. Quando invece è troppa i segnali nervosi diventano caotici e le cellule cardiache si possono paralizzare.. Salvataggio impossibile. Bond si salva iniettandosi una dose di novocaina, ma il monitor rileva un aumento della frequenza cardiaca. Allora ricorre al defibrillatore, che sarebbe pericoloso in caso di un'intossicazione come questa, visto che le scariche possono fermare il cuore. Ma manca ancora un'oretta alla fine del film, per cui Bond deve sopravvivere per forza..
Autore
Focus.it

Potrebbero anche piacerti