Vele d’Epoca di Imperia 2025: vento teso e tattiche decisive al primo giorno di regate
- Postato il 4 settembre 2025
- Di Panorama
- 7 Visualizzazioni


Il primo giorno di regate alle Vele d’Epoca di Imperia si è aperto con uno scenario marino spettacolare, ma non privo di insidie. Un levante teso, oscillante tra i 17 e i 22 nodi, e un mare formato hanno accolto le imbarcazioni in gara, mettendo subito alla prova equipaggi e scelte tattiche. Dopo un’attesa necessaria a permettere al vento di stabilizzarsi, il Comitato di Regata ha dato il via alle procedure: gli 8 Metri Stazza Internazionale sono stati i primi a tagliare la linea, affrontando un percorso a bastone, seguiti circa venti minuti più tardi dalla flotta dei Classici, impegnata in un costiero di circa 11 miglia.
Scelte di vela e colpi di tattica
A bordo di Aria, l’8 Metri armato da Serena Galvani con Pietro D’Alì al timone e Fabio Montefusco tra i protagonisti, la giornata è stata vissuta con soddisfazione: “Con il vento in rinforzo abbiamo optato per il fiocco piccolo, a differenza di altri che hanno issato vele più generose. È stata una scelta vincente, la barca è rimasta reattiva e veloce”, ha spiegato Montefusco. La decisione ha permesso a Aria di mantenersi costantemente tra le prime, chiudendo con due secondi posti in tempo reale. Nella graduatoria provvisoria, tre imbarcazioni si ritrovano a pari punti, con Vision di Paolo Manzoni al comando grazie ai parziali 3 e 1.
La corsa dei Classici
Per le barche della flotta maggiore, il percorso costiero è stato completato dai più rapidi in circa un’ora e quaranta minuti. Al termine della prima giornata, la classifica assoluta provvisoria — che raggruppa tutte le categorie iscritte, dalle Big Boat ai Classici IOR, dagli Swan ai Marconi e agli Aurici d’epoca — premia Crivizza di Ariella Cattai e Gigi Rolandi, leader non solo tra i Classici ma anche nella generale.