Valleggia, il borgo di 3 abitanti diventato un laboratorio d’arte
- Postato il 5 luglio 2025
- Borghi
- Di SiViaggia.it
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Nel cuore della Valle Antrona, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte, esiste un minuscolo borgo di nome Valleggia, che conta tre abitanti. Un numero che racconta molto più di quanto sembri: testimonia una rinascita lenta, in un luogo che sembrava destinato all’abbandono definitivo. Questo borgo non ha bar, alberghi o negozi. Non ha piazze affollate, eventi o infrastrutture turistiche; eppure, grazie al lavoro e alla visione dell’artista Giorgio Sartoretti, Valleggia sta tornando a vivere.
La riqualificazione artistica
A ridare voce a queste pietre è stato Giorgio Sartoretti, artista e scrittore originario di Crevoladossola. Dopo aver lasciato il mondo dell’insegnamento e vissuto a lungo a Milano, ha scelto di ritirarsi tra le montagne ossolane, trasformando Valleggia in un laboratorio di arte e memoria.
Con pazienza e ostinazione, Giorgio ha restaurato a mano edifici crollati, riattivato sentieri, riparato muretti a secco. Ha trasformato la sua casa in uno studio pieno di sculture e quadri. Molte delle sue opere sono esposte all’aperto, distribuite lungo le viuzze del borgo, come in una mostra permanente en plein air. Da qui il soprannome che i visitatori gli attribuivano affettuosamente: “l’eremita di Valleggia“.
Giorgio Sartoretti è scomparso nel gennaio 2022, ma le sue opere e i restauri ancora oggi fanno parlare di Valleggia.

Cosa vedere e fare a Valleggia
La prima tappa è certamente la casa-studio di Giorgio, uno spazio aperto, creativo e informale. Qui si trovano opere in legno, scritti autografi, dipinti, sculture totemiche e simboliche. Le stanze della casa, arredate in modo essenziale, raccontano un rapporto profondo tra uomo, arte e natura.
Passeggiando tra i vicoli in pietra, si possono osservare installazioni all’aperto, piccole opere che sbucano tra le mura o vicino alle fontane, tra un cortile e un rudere. Ogni angolo del borgo è stato oggetto di una rivisitazione, per diventare espressione d’arte. I vecchi forni sono stati restaurati, le stalle diventano rifugi per chi cammina, i lavatoi sono tornati a essere luoghi d’incontro.

Natura e cammini nella Valle Antrona
Non solo arte per chi viene da queste parti. Valleggia si trova a circa 800 metri di altitudine ed è immersa in una natura rigogliosa e poco antropizzata. Da qui partono numerosi sentieri escursionistici che permettono di esplorare i boschi della Valle Antrona, con i suoi faggi, castagni e betulle. In estate, i sentieri sono percorribili anche con bambini allenati, e regalano scorci panoramici sul fondovalle e sulle cime delle Alpi Pennine.
Tra i percorsi più interessanti ci sono:
- il sentiero che collega Valleggia a Montescheno passando per la frazione di Barboniga, panoramico e immerso nei boschi;
- il tracciato che conduce verso il Colle della Forcola, attraverso pascoli e vecchi alpeggi, con splendide viste sul Pizzo Andolla;
- il percorso ad anello che unisce Valleggia alle frazioni superiori di Montescheno, passando per vecchie baite, ponti in pietra e resti di alpeggi abbandonati.
Per gli appassionati di storia e di archeologia rurale, è possibile individuare lungo i percorsi i resti di terrazzamenti agricoli, vecchie mulattiere e ponti in pietra. L’ambiente è perfetto per chi ama la fotografia, il disegno, o semplicemente la meditazione nel silenzio.

Informazioni pratiche
Valleggia è una frazione di Montescheno, comune della provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Il borgo è raggiungibile in auto fino a Montescheno, poi si prosegue a piedi per un sentiero di circa 20-30 minuti. Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Domodossola e Villadossola; da qui si può prendere un taxi o un mezzo privato.
A Montescheno si segnalano due strutture di accoglienza attive per chi desidera fermarsi per esplorare la zona in massimo relax e senza fretta. Non ci sono strutture ricettive né punti di ristoro a Valleggia, per cui è consigliato portare con sé acqua e snack. Il borgo è visitabile liberamente, lasciandosi prendere e perdere.
Se si vuole allargare il raggio della visita, il comune di riferimento per il Parco Naturale dell’Alta Valle Antrona è Antrona Schieranco, considerato la “porta” del Parco. Nelle vicinanze si trova Cheggio, una località di vacanza molto frequentata in estate, ideale per proseguire l’esplorazione tra laghi alpini e paesaggi spettacolari.
Non esistono periodi migliori di altri per la visita, ma in inverno la zona può essere innevata e più difficile da raggiungere.
