US Open, Sinner per il numero 1: Musetti insegue le ATP Finals, Paolini cerca l’impresa sull’onda di Cincinnati

  • Postato il 23 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Andati in scena Australian Open, Roland Garros e Wimbledon è tempo per lo US Open, l’ultimo slam della stagione 2025 dove ancora una volta – questi ragazzi e queste ragazze ci stanno certamente abituando molto bene – tanti azzurri saranno tra i protagonisti più attesi. A partire dal campione in carica nel singolare maschile Jannik Sinner, obbligato a vincere a New York per rimanere n°1 al mondo, passando per Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti, fino alle nostre affiatate coppie nel doppio, specialità dove l’Italia può già vantare un titolo grazie a Sara Errani e Andrea Vavassori, che però non sono certamente sazi.

Sinner allo US Open per scrivere la storia e rimanere n°1 ATP

Come negli elenchi, partiamo dal n°1, al mondo in questo caso. L’avvicinamento di Jannik Sinner allo US Open non è stato certamente dei migliori visto il virus che lo ha colpito nei giorni scorsi e che lo ha costretto a ritirarsi dalla finale di Cincinnati. Nonostante questo l’altoatesino si presenta ai banchi di partenza da favorito alla vittoria finale a New York, soprattutto in virtù della supremazia mostrata sul cemento nel corso degli ultimi due anni.

Confermarsi allo US Open non sarà comunque facile per Sinner. E non solo per la presenza del rivale Carlos Alcaraz, che dall’inizio della primavera sembra aver raggiunto la pietà maturità mentale, che in precedenza era sempre stato un po’ il suo punto debole – come è normale che sia per un ragazzo che ha appena 22 anni -, e che è più agguerrito che mai per sottrarre a Jannik lo scettro di n°1 ATP.

Lo slam statunitense è infatti da tempo il più imprevedibile tra i quattro major, tanto che l’ultimo giocatore in grado di conquistare due titoli consecutivi – impresa mai riuscita nemmeno a Novak Djokovic e Rafael Nadal – è stato Roger Federer, vincitore di cinque edizioni consecutive tra il 2004 e il 2008. Di questo sono ovviamente consapevoli anche gli altri protagonisti del circuito come Alexander Zverev, Taylor Fritz, Jack Draper, Ben Shelton e Djokovic, che a New York proveranno a interrompere l’egemonia slam di Jannik e Carlos, in striscia vincente come coppia da sette major. L’ultimo slam a portare un nome diverso dal loro? Proprio lo US Open, con Nole che s’impose nel 2023.

Paolini vuole dare seguito a quanto mostrato a Cincinnati, ma serve un’impresa

Passiamo ora alla n°1 azzurra. Quest’anno Jasmine Paolini ha faticato a ripetere gli incredibili risultati ottenuti nel 2024, soprattutto a livello slam, dove è stata è stata eliminata al 3° turno all’Australian Open, agli ottavi al Roland Garros e al 2° turno a Wimbledon. Dopo le tante difficoltà incontrate in stagione Jas sembra però aver finalmente svoltato.

A Cincinnati infatti abbiamo osservato una delle migliori versioni di sempre di Paolini. E poco importa se alla fine si è dovuta arrendere a Iga Swiatek in finale – dove ha comunque messo estremamente in difficoltà la polacca, da sempre sua bestia nera -, Jas ha infatti espresso per tutto il torneo un tennis brillante, dimostrando ancora una volta di poter essere temibile anche sul cemento veloce, motivo per cui sarà tra le osservate speciali nel tabellone femminile.

Il vero ostacolo verso un bel percorso è rappresentato però da un tabellone che definire ostico appare riduttivo. Dopo due primi turni agevoli, per approdare in finale Paolini infatti dovrà battere nell’ordine Marketa Vondrusova, Elena Rybakina, Aryna Sabalenka e una tra Jessica Pegula o Mirra Andreeva. Insomma, l’unica nota lieta del sorteggio è stata che Swiatek potrà affrontarla nuovamente solo in finale…

Musetti, servono punti per le ATP Finals

Chi invece allo US Open dovrà invertire la rotta è Lorenzo Musetti. Dopo l’incredibile stagione sulla terra rossa culminata con l’infortunio che lo ha costretto a rimanere fermo per un mese, il carrarino sembra essere tornato agli errori del passato. A ciò ha certamente contribuito il problema muscolare che gli ha fatto perdere un po’ di sicurezza e convinzione – fondamentali per tutti, ma soprattutto per un giocatore che dispone di così tanti opzioni come lui – e anche il passaggio sulla superficie che da sempre gli è meno amica.

Questo calo delle prestazioni e dei risultati ha anche allontanato Musetti dal suo obiettivo dichiarato, ovvero quello di qualificarsi alle prossime ATP Finals che si giocheranno a Torino. Al momento Lollo è il primo degli esclusi, ma non lontanissimo da Alex de Minaur o Jack Draper. Anche per colpa del tabellone, che prevede un ostico ottavo contro il britannico ed eventualmente un proibitivo quarto contro Sinner, guadagnare punti sui diretti avversari allo US Open non sarà facile. Ma fare bene a New York sarà fondamentale per riacquisire quelle sicurezze che fino a poco fa aveva, e che lo avevano reso un plausibile terzo incomodo tra Jannik e Alcaraz, per i tornei successivi, nei quali si giocherà la qualificazione al torneo dei maestri.

Errani-Paolini e Bolelli-Vavassori a caccia del tris nel doppio

Non possiamo ovviamente non parlare anche dei nostri protagonisti nel doppio. Dopo il bel successo nel doppio misto, Sara Errani e Andrea Vavassori torneranno in campo nei rispettivi tornei di doppio in coppia con Jasmine Paolini e Simone Bolelli. Entrambe sono tra le coppie favorite alla vittoria finale, anche se allo US Open non hanno mai raccolto grandi risultati.

Errani (che questo torneo lo vinse con Roberta Vinci) e Paolini l’anno scorso erano state infatti eliminate al 2° turno, mentre Bolelli e Vavassori fecero poco meglio spingendosi sino al 3° turno. Sognare comunque non costa niente e dunque perché non farlo in grande, immaginando un tris di trionfi nel doppio per un en plein storico. D’altronde tra singolare, doppio e misto, il movimento italiano ha dimostrato in più occasioni di poter dire la sua in qualunque ambito.

Autore
Virgilio.it

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