“Un’ora dopo sarebbe stata una strage: erano attesi 60 bambini”. La tragedia sfiorata nel centro estivo adiacente al distributore esploso
- Postato il 4 luglio 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Se fosse successo un’ora più tardi sarebbe stata una strage“. È molto chiaro Fabio Balzani, presidente della polisportiva Villa De Sanctis, nel descrivere la tragedia sfiorata in seguito all’esplosione del distributore Eni in via dei Gordiani 34, a Roma, che comunque ha provocato decine di feriti. Di fronte alle pompe di benzina e al deposito di gpl deflagrato con violenza, infatti, c’è il suo centro sportivo. Che a luglio diventa anche un centro estivo per i bambini e di li a poco si sarebbe riempito. La violenta esplosione è avvenuto poco dopo le 8. Un’ora dopo “ci sarebbero stati i 60 bambini del centro estivo, noi responsabili, e 120 prenotati in piscina“. A giudicare dai video girati dopo la deflagrazione, sarebbe stata davvero una tragedia: “Il centro sportivo è danneggiato, sembra un campo di battaglia”, sottolinea Balzani.
Secondo una prima ricostruzione, prima della violenta esplosione c’era già stato un incendio e molto fumo. Motivo per cui sul posto erano già arrivati vigili del fuoco, polizia e carabinieri: proprio agenti e pompieri risultano infatti tra i feriti. Nello specifico, i vigili del fuoco erano infatti stati chiamati per una perdita di gas. Appena cominciate le operazioni, hanno fatto evacuare le persone che erano al distributore e ovviamente anche al centro estivo. “Ai primi sentori di fumo intorno alle 7.30 abbiamo fatto evacuare i bambini, erano presenti in 8. Sono arrivati i genitori, i ragazzi stanno tutti bene”, spiega ancora Balzani.
Ennio Aquilino, direttore regionale dei vigili del fuoco, racconta: “Per ora, per gli elementi che abbiamo, non ci risultano vittime. Poteva andare peggio, è stato quasi miracolo e dobbiamo dire grazie al nostro caposquadra”. La decisione infatti di evacuare il centro estivo e la polisportiva Villa De Sanctis, così come di isolare via dei Gordiani, è stata infatti decisiva per evitare che la tremenda esplosione si trasformasse davvero in una strage. Che avrebbe rischiato di coinvolgere decine di bambini, i loro genitori e tutti i fruitori del centro sportivo, pronto a popolarsi da lì a pochi minuti: l’ingresso del centro è proprio di fronte al distributore, dal lato opposto della strada.
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