Università di Genova, i precari “chiudono” le sedi dell’Ateneo contro i tagli e la riforma del pre-ruolo
- Postato il 17 dicembre 2024
- Cronaca
- Di Genova24
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Genova. Il mondo accademico genovese si è svegliato oggi, martedì 17 dicembre, con una parte delle sue sedi chiuse: Economia, Scienze umanistiche – Balbi 4 – e Scienze politiche – Albergo dei poveri e Orto botanico come via di collegamento con Balbi 5.
Gli artefici sono stati i precari dell’università: nella notte, hanno chiuso simbolicamente con nastri e cartelli stradali le vie d’accesso agli edifici dell’Ateneo come segno di protesta per i tagli all’università pubblica e per la riforma Bernini (qui maggiori informazioni sulle precedenti azioni).
La loro mobilitazione si sta espandendo e ha raggiunto quasi 400 persone tra studenti, docenti, dottorandi, assegnisti e personale precario che hanno firmato una lettera aperta. “A fronte dello scenario che si prospetta, riteniamo che la governance dell’Università di Genova debba prendere urgentemente posizione, informando e tutelando la comunità universitaria in tutte le sue componenti – si legge nella lettera – Chiediamo, poi, che il Senato accademico esprima la propria contrarietà e preoccupazione e che il Rettore si faccia portavoce di queste istanze in tutte le sedi istituzionali per difendere l’Università pubblica, che rischia di essere totalmente smantellata”.
Per discutere nuovamente sul futuro della comunità accademica, si riuniranno in presidio questa mattina alle ore 9:00 sotto la sede di Rettorato a Balbi 5.