“Uniti per Paolo”: nasce una pagina Facebook per il 24enne di Albenga rimasto tetraplegico in seguito ad una rapina
- Postato il 21 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. “La tragica storia di Paolo. La vita che cambia in un secondo per una rapina”. È il riassunto breve. Una foto doppia, che ritrae il ragazzo prima e dopo la rapina subita, come immagine del profilo.
In alto, in copertina, la scritta “Uniti per Paolo”, ovviamente a tinte blucerchiate (come la Sampdoria, squadra tifata dal giovane ingauno) su sfondo bianco, che dà anche il nome alla pagina.
È questa la descrizione della neonata pagina Facebook denominata appunto “Uniti per Paolo” (la trovi QUI), creata dai famigliari del 24enne albenganese per raccogliere articoli, informazioni, foto, video e aggiornamenti sulla vicenda che ha toccato il cuore di migliaia di persone ad Albenga e dintorni, e non solo.
È nata su iniziativa di Rossella, parente stretta di Paolo che ognuno ormai ha imparato a conoscere e ad apprezzare: è colei che, più di chiunque altro, è stata, e continua ad essere, vicina a Paolo e mamma Miranda in questa difficile battaglia per “ridare un futuro al giovane ingauno”.
“Ciao sono Rossella, – si legge nel primo post pubblicato sulla pagina, dove è stata riassunta la complessa vicenda. – Il 19 maggio 2024 sembrava una serata tranquilla tra amici, ma purtroppo si è rivelata catastrofica per la vita di Paolo (QUI il racconto integrale). In un secondo tutto è cambiato. A seguito della rapina del suo monopattino è stato colpito da un pugno che lo ha fatto cadere rovinosamente a terra”.
“Si sono susseguiti mesi lunghissimi in terapia intensiva dove Paolo ha lottato tra la vita e la morte ogni secondo di ogni minuto di ogni giorno. Ha subito lunghissime operazioni alla testa, che gli hanno permesso di conservare la vita. Ma è una vita diversa in quanto, a oggi, Paolo è tetraplegico con un livello cognitivo ancora tutto da valutare. Dopo mesi e mesi di lotta tra la vita e la morte oggi Paolo si trova in un centro riabilitativo a La spezia dove lotta ogni secondo per riacquistare anche solo l’1% di tutto quello che gli è stato portato via ingiustamente”.
Nel frattempo, la campagna di solidarietà per aiutare il giovane albenganese e la sua famiglia, prosegue senza sosta ed è in crescita esponenziale. La raccolta fondi su Gofundme è ad un passo da quota 70mila euro mentre proseguono gli eventi e le cene benefiche (li trovi tutti QUI).
Per aderire alla raccolta fondi: QUI il link di Gofundmee l’Iban (per bonifico diretto, intestato a Paolo Sarullo) IT39T0760110600001073223388.