Uniti per Ceriale: “L’amministrazione comunale rinuncia alla presentazione della domanda per ottenere la Bandiera Blu”
- Postato il 16 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Ceriale. “Con grande dispiacere abbiamo appreso come gruppo consigliare Uniti per Ceriale che la giunta comunale ha deliberato di essere ‘non favorevole’ in merito alla candidatura del Comune di Ceriale alla Bandiera Blu per l’anno 2025, quindi di rinunciare alla presentazione della domanda per l’ottenimento della bandiera stessa“. Lo fa sapere, in una nota, il gruppo consiliare “Uniti per Ceriale“.
La bandiera blu, riconoscimento conferito dalla FEE alle località costiere che soddisfano i criteri di qualità, relativi ai parametri delle acque di balneazione e della pulizia delle spiagge, “è sicuramente un pregio per chi la ottiene e permette, alle località che ne sono dotate, di poter utilizzare questo riconoscimento a fini promozionali e turistici – spiegano -. La bandiera blu è stata ottenuta da Ceriale per la prima volta nel 2016 con un grande sforzo e mantenuta con altrettanto impegno fino ad oggi; purtroppo, per colpa di questa amministrazione, che decide di non procedere con la candidatura del Comune per l’anno 2025, ci ritroveremo senza bandiera”.
Sottolineano dal gruppo di minoranza: “La scelta messa in atto dall’amministrazione Fasano è da ricondursi al comportamento tenuto dall’amministrazione stessa, non essendo stata in grado di risolvere un problema serio, che si è verificato più volte nella scorsa stagione balneare e mi riferisco allo sversamento della fognatura che ha portato a numerosi esiti sfavorevoli dei campioni di acque della balneazione che sono stati effettuati da Arpal, per i quali il Sindaco ha dovuto emettere le dovute Ordinanze Sindacali di divieto di balneazione. Lo scorso anno, durante lo sversamento, mi sono sentito accusare dal vice sindaco che facevo solo della polemica e che era la mia contrapposizione che portava a un danno di immagine del Comune e non il problema dello sversamento emerso in piena estate, ma purtroppo, il tempo, mi ha dato ragione, ed oggi, le conseguenze a livello di immagine per il nostro paese sono ancora peggiori di quelle che abbiamo dovuto subire durante l’estate 2024, visto che, per chi vive di turismo, offrire un soggiorno in una località dotata della bandiera blu è sicuramente uno strumento promozionale importante, soprattutto verso i turisti stranieri che prediligono i Comuni che ne sono dotati, cosa che non potrà più accadere”.
“Per poter ritornare ad avere la bandiera blu è necessario che l’amministrazione metta in atto una serie di iniziative a livello ambientale, per le quali sono a sollecitare la redazione di un piano di interventi ‘serio’ in modo da non doversi ritrovare, il prossimo anno, nelle stesse condizioni”, conclude.