Una tempesta di neve toglie l'elettricità a 200mila famiglie

  • Postato il 26 dicembre 2024
  • Di Agi.it
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Una tempesta di neve toglie l'elettricità a 200mila famiglie

AGI - Centinaia di migliaia di cittadini in Bosnia-Erzegovina, Serbia e Kosovo sono senza elettricità da giorni a causa di vari problemi causati da una tempesta di neve o dall'età e dal cattivo stato delle infrastrutture, hanno riferito i media locali. In Bosnia-Erzegovina, circa 200.000 famiglie stanno affrontando il terzo giorno senza elettricità a causa dei danni alle linee di distribuzione provocati dalla forte tempesta di neve di martedì.

Le interruzioni hanno colpito in particolare il nord del Paese, come riferisce l'emittente regionale N1. L'azienda elettrica pubblica Elektroprijenos ha segnalato circa 130 interruzioni nelle reti di trasmissione ad alta e bassa tensione. La mancanza di fornitura sta colpendo in particolare le famiglie con riscaldamento elettrico, dato che le temperature minime sono comprese tra meno 2 e meno 6 gradi Celsius. Elektroprijenos ha dichiarato che prevede di poter ripristinare completamente il servizio nel corso della giornata, ma ha avvertito che il maltempo potrebbe causare ulteriori interruzioni.

 

Inoltre, la chiusura delle strade e le nevicate in diverse parti della regione impediscono agli operai di accedere ai pali e ai cavi per le riparazioni, spiega N1. La situazione meteorologica dovrebbe migliorare a partire da domani. La tempesta ha colpito anche la Croazia, dove è stato necessario salvare 48 persone rimaste bloccate nel villaggio di Lika.

Nella Serbia occidentale, circa 10.000 famiglie sono rimaste senza elettricità per gran parte della giornata di ieri, riferisce l'agenzia Tanjug. Nelle ultime 24 ore, anche i cittadini del Kosovo hanno dovuto far fronte a gravi carenze di elettricità, con molte località rimaste senza corrente fino a otto ore, secondo quanto riportato dai media locali.

La dipendenza da centrali termiche obsolete, la limitata capacità di distribuzione e i problemi finanziari delle compagnie energetiche statali fanno sì che il Kosovo si trovi ad affrontare una grave crisi energetica, aggravata in inverno dall'aumento della domanda, soprattutto per il riscaldamento. L'azienda energetica statale KESCO ha inviato oggi messaggi SMS ai cittadini chiedendo loro di ridurre i consumi, riferisce TV Klan Kosovo.

Anche il ministero dell'Economia ha lanciato un appello al risparmio di elettricità. La città di Urosevac, con circa 110.000 abitanti, ha subito un'interruzione di corrente per la maggior parte della giornata di ieri. Il Kosovo produce la maggior parte dell'elettricità in due centrali termiche a lignite in funzione dal 1962 e dal 1980. Sebbene la loro capacità nominale sia di 1.400 MW, il cattivo stato di questi impianti la riduce in pratica a 900 MW. 

 

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Agi.it

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