Una sfilza di vip nella lista Epstein: c’è anche Trump. I file anticipati ai blogger conservatori
- Postato il 28 febbraio 2025
- Mondo
- Di Il Fatto Quotidiano
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Ci sono Mick Jagger e Michael Jackson, gli attori Alec Baldwin e Ralph Fiennes, Ethel Kennedy, madre di Robert F. Kennedy Jr., l’ex governatore di New York Andrew Cuomo, la top model Naomi Campbell e la rocker Courtney Love. E anche Donald Trump, oltre alla ex moglie Ivana e alla figlia Ivanka. Nella notte il Dipartimento di Giustizia statunitense ha rilasciato la cosiddetta ‘Fase Uno’ dei documenti attesi da tempo relativi all’ex finanziare Jeffrey Epstein, morto suicida in un carcere di New York il 10 agosto 2019 dopo le accuse di pedofilia e traffico sessuale di minorenni. Tra questi files anche la sua lista di contatti, i registri di volo del suo aereo – denominato inequivocabilmente Lolita Express – e un elenco di prove che il governo ha accumulato contro di lui.
Dalle 200 pagine circa di documenti non emergono grandi rivelazioni poiché molti nomi erano già emersi nel corso dei processi. Quello di Trump non compare nei contatti, ma i documenti confermano che l’ex finanziere aveva rapporti anche con il presidente degli Stati Uniti. Durante lo scandalo, tra l’altro, erano emerse alcune foto di Trump con Epstein. Ora, i registri dell’aereo privato di quest’ultimo mostrano che il presidente lo utilizzò insieme all’allora moglie Marla Maples (la coppia divorziò nel 1999), alla figlia Tiffany e alla babysitter il 15 maggio 1994. Ma non si trattò dei famigerati voli verso l’isola di Little Saint James – dove si sono consumate violenze su centinaia di donne, tra le quali molte minorenni – bensì di due collegamenti interni: prima da Palm Beach all’aeroporto Reagan di Washington e poi da Washington allo scalo di Teteboro, in New Jersey.
Non si tratta di un “elenco di clienti” di Epstein, sottolinea il New York Post, ma di nomi delle persone presenti nell’ampia lista di contatti dell’ex finanziere, la stragrande maggioranza dei quali – se non tutti – sono stati segnalati negli anni di cause legali e fughe di notizie relative al caso. Oltre all’elenco dei contatti, il Dipartimento di Giustizia ha rilasciato un elenco censurato delle massaggiatrici, i cui nomi sono stati oscurati perché erano vittime. Una lista che racchiude 254 nomi.
A destare scalpore è stato il fatto che la cartella ‘Fase Uno’ è stata fornita a 15 influencer conservatori prima di essere resa pubblica. “Ora la cosa interessante è che stiamo tutti aspettando delle bombe”, ha detto la podcaster Liz Wheeler ai follower in un live streaming su X. “Stiamo tutti aspettando cose succose. E non è quello che c’è in questa cartella. Non è quello che c’è in questa cartella. Ed è esattamente così che il procuratore generale ce l’ha presentata”. E poi: “È normale sentirsi frustrati… dovreste sentirvi frustrati”. Da parte sua, il New York Post commenta che non è chiaro se verranno pubblicate altre informazioni relative al caso Epstein, ma il nome dato alla cartella rilasciata lascia intendere che potrebbero esserci altre “fasi”.
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