Un report svela in cosa i turisti italiani sono i migliori
- Postato il 1 settembre 2025
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- Di SiViaggia.it
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L’estate sta finendo… ma non la voglia di viaggiare per i turisti italiani che si sono distinti per alcuni primati. E mentre c’è chi mette da parte costumi da bagno e mete balneari per iniziare a pensare al foliage, alle mete che profumano di mosto e funghi c’è persino chi già punta alle vacanze natalizie sulla neve o verso mete tropicali. SiteMinder ha studiato il comportamento dei viaggiatori analizzando ben 12.000 viaggiatori provenienti da 14 nazioni sottolineando come proprio noi italiani risultiamo migliori in alcune attività.
Gli italiani sono tra i più indipendenti nella prenotazione
SiteMinder ha sottolineato come oltre il 50% degli italiani sia ormai avvezzo alla prenotazione tramite internet, gestendo tutto in autonomia senza l’aiuto di agenzie, persino per lunghi viaggi. Trovare l’alloggio, il volo a buon prezzo e mantenere la vacanza in un budget accettabile è uno dei talenti di cui possiamo vantarci.
L’attenzione all’impatto ambientale
Altro primato? L’essere i più eco-friendly del continente. Secondo l’indagine il 69% degli italiani intervistati preferisce strutture green, persino scegliendone alcune più costose pur di non rinunciare a questo aspetto. I cittadini del Bel Paese puntano sicuramente al comfort e al relax ma mettono l’impatto ambientale al primo posto, mostrando una grande sensibilità sulla tematica. Insomma, un comportamento etico che premia tutte quelle attività ricettive che si sono mosse in questa direzione.
Sogniamo mete lontane ma viaggiamo in Europa
Il report ha sottolineato che il 75% degli italiani ha come sogno nel cassetto visitare il Giappone e gli Stati Uniti. Un dato in crescita, rispetto al 66% dell’anno precedente. Eppure, alla fine, quando arriva il momento di prenotare, ci lasciamo conquistare dai grandi classici europei. Le mete preferite? Spagna, Francia, Grecia, Austria e Germania che vengono scelte perché vicine, accessibili e spesso economiche. Il turista che parte dall’Italia si dimostra curioso ma anche pragmatico, capendo che un weekend ungo in una capitale europea si può prenotare in pochi clic.
Si trascorrono poche ore in hotel
Il report mostra come solo il 23% degli italiani trascorre molto tempo in hotel, la percentuale più alta viaggia per poter vivere esperienze autentiche, scoprire città e monumenti o esplorare sentieri e stare all’aria aperta. Il territorio si vive al 100% e l’alloggio diventa semplicemente una base d’appoggio da cui partire.
Boom di workation per gli italiani
La workation è ormai realtà: nel 2025, il 35% degli italiani lavora anche in vacanza (contro il 29% del 2024). In tanti ormai mescolano smart working e tempo libero rendendo l’esperienza un buon compromesso. C’è chi fa call con vista mare, chi sceglie di vivere a pieno la seconda casa ma su una cosa tutti gli italiani sono d’accordo: le ferie sono sacre e non vengono sacrificate per nessuna attività lavorativa.
Si abbraccia la tecnologia
Da un lato, il 70% degli italiani è disposto a usare l’intelligenza artificiale in alcune fasi del viaggio: magari per trovare itinerari personalizzati o per scoprire esperienze insolite. Dall’altro lato, però, solo il 5% accetterebbe l’automazione completa delle attività in hotel: il dato più basso di tutti i Paesi analizzati. In pratica, la tecnologia sì, ma senza esagerare.