Un po’ di sartoria calabrese sul Red Carpet della Mostra del cinema di Venezia
- Postato il 9 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Un po’ di sartoria calabrese sul Red Carpet della Mostra del cinema di Venezia
Antonella Corso e la sua sartoria calabrese che da Jonadi sbarca alla mostra del cinema di Venezia con le sue produzioni che hanno vestito la showgirl, attrice e conduttrice Tanya La Gatta
JONADI – Una realtà vibonese che, grazie a lavoro, passione e dedizione, è riuscita a farsi largo nel panorama dell’alta sartoria, raggiungendo traguardi prestigiosi come il Red Carpet della mostra del Cinema di Venezia. Un momento di grande rilevanza per l’artigianato locale, che ha dimostrato come creatività e talento possano calcare palcoscenici internazionali, inserendosi in un contesto di arte, eleganza e bellezza. Un sogno che diventa realtà per Antonella Corso, la mente dietro questa sartoria, capace di trasformare idee in capolavori sartoriali, facendo brillare ulteriormente la showgirl, attrice e conduttrice Tanya La Gatta durante l’82ª edizione della mostra del cinema.
La sartoria, situata a Vena di Jonadi, ha realizzato ben tre abiti indossati da Tanya La Gatta a Venezia, ciascuno frutto di passione, creatività e maestria artigianale. Il primo, un elegante abito dal design audace, giocato su trasparenze e linee geometriche, ha accompagnato l’attrice nel suggestivo arrivo a bordo di un taxi veneziano nella Laguna, davanti all’ingresso del rinomato Hotel Excelsior.
Il secondo, il raffinato “Red Carpet Edition”, è stato scelto per il Campari Lounge, dove ha esaltato la bellezza e il fascino dell’attrice, incarnando perfettamente l’equilibrio tra glamour e contemporaneità. Infine, l’ultimo abito ha accompagnato Tanya sul tappeto rosso ufficiale dell’82ª Mostra del Cinema di Venezia, confermando la sua eleganza e sottolineando la capacità della sartoria Jonadi di coniugare arte, stile e alta manifattura italiana.
LA SARTORIA CALABRESE SBARCA AL CINEMA DI VENEZIA
Momenti da sogno vissuti da Antonella, che ha avuto l’opportunità di ammirare da vicino le meraviglie di Venezia, immersa in un’atmosfera elegante e raffinata, godendosi in questa cornice suggestiva il frutto di un lavoro che ha dato vita a dei capolavori artigianali. La sartoria jonadese ha dato forma a vere meraviglie di alta moda, trasformando idee in abiti unici, espressione di creatività e maestria manuale.
La collaborazione con una delle protagoniste del festival ha reso questo percorso ancora più speciale: «È nata in modo naturale – ha raccontato Antonella -, ci siamo subito capite e incontrate sulle idee, unendo creatività e interpretazione. Io ho dato forma ai modelli, lei li ha indossati con eleganza, portandoli sul red carpet e valorizzando abiti pensati per essere belli, raffinati e senza tempo». Ogni dettaglio, ogni cucitura, ogni linea degli abiti riflette l’impegno e la cura di una sartoria che parte dalle radici della Calabria, da Vena di Jonadi per esser precisi, per conquistare i palcoscenici internazionali.
Ma è proprio dal suo racconto, intriso di passione e voglia di migliorarsi, che il traguardo raggiunto assume un significato ancora più profondo: «Ogni capo nasce su misura, confezionato con attenzione ai dettagli, perché l’obiettivo è sempre quello di rendere unica e speciale la persona che lo indossa. Da questo concetto nasce il nome della mia sartoria: “Creo e Taglio”».

LA STORIA DI UNA SARTORIA NATA DA UN SOGNO
Dalla volontà di investire nel proprio territorio al raggiungimento di importanti traguardi, infatti, la storia di questa sartoria mette in luce l’urgenza di tutelare mestieri che rischiano di scomparire. Come ha raccontato la stessa Antonella: «Quello che voglio trasmettere è semplice: i sacrifici ripagano sempre. Nella vita, se non si lotta per qualcosa, nulla arriva da solo. Ai ragazzi voglio dire una cosa importante: date più valore all’artigianato. Sono proprio queste tradizioni e mestieri che rischiamo di perdere giorno dopo giorno, e invece meritano di essere custoditi e tramandati». Le sue parole sottolineano non solo il valore della tenacia e della determinazione a livello personale, ma anche l’importanza di preservare e valorizzare le tradizioni artigianali locali, autentica ricchezza della Calabria e dell’Italia intera.
Un successo che valorizza l’intera comunità jonadese, come sottolineato dal sindaco Signoretta, che ha voluto evidenziare «l’orgoglio per un’attività presente sul territorio comunale di Jonadi». Una realtà che contribuisce attivamente allo sviluppo del borgo, sostenuta dall’impegno dell’amministrazione nel promuovere il percorso di crescita del territorio.
Jonadi dimostra che l’artigianato non è solo mestiere, ma cuore pulsante della creatività italiana: dalle mani esperte nascono capi che uniscono tradizione, innovazione e stile, trasformando la sartoria calabrese in ambasciatrice di bellezza nel mondo.
Il Quotidiano del Sud.
Un po’ di sartoria calabrese sul Red Carpet della Mostra del cinema di Venezia