“Un infermiere voleva violentarmi, ho sentito il piumone sollevarsi proprio sopra al seno. Mi sono alzata di scatto e ho gridato”: il racconto di Carla Howe

  • Postato il 6 novembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Ha avuto tanta paura la modella britannica Carla Howe mentre si trovava in un ospedale turco durante la convalescenza dopo un intervento di chirurgia estetica. La Howe ha affermato di essere stata aggredita sessualmente sul suo lettino. L’influencer trentacinquenne aveva gli occhi bendati dopo l’operazione quando, secondo quanto sostiene, sarebbe stata aggredita nella sua stanza. Si era recata da Londra a Istanbul la scorsa settimana per un complesso intervento di chirurgia estetica.

L’ex coniglietta di Playboy e ragazza del ring di boxe si era sottoposta a un “fox eye lifting” mercoledì 29 ottobre. Il trattamento estetico consiste nell’allungare lo sguardo. Il giorno dopo l’intervento, mentre giaceva nel suo letto d’ospedale con delle bende ghiacciate sugli occhi, l’influencer avrebbe sentito qualcuno strisciare intorno al suo letto.

“Ero sdraiata nel mio letto d’ospedale con delle bende ghiacciate sugli occhi. – ha detto al The Sun -. Ho sentito un rumore alla mia destra, accanto al letto d’ospedale. Ovviamente ho pensato che fossero solo le infermiere o qualcosa del genere. Ho sentito il piumone sollevarsi intorno al seno. Mi sono alzata di scatto e ho gridato: ‘Mi scusi!'”. La modella era completamente nuda sotto le coperte quando lo sconosciuto ha tentato di sollevarle la coperta. La persona sarebbe scappata dalla stanza mentre lei urlava: “Ho premuto immediatamente il campanello rosso e ho chiamato la polizia turca”.

Nel giro di 25 minuti, Carla ha raccontato tutto gli agenti che hanno poi immediatamente controllato le riprese delle telecamere di sorveglianza dell’ospedale Acibadem Taksim. “Sono venuti direttamente in ospedale e hanno controllato le telecamere di sorveglianza– ha spiegato la modella-. Hanno identificato il sospettato, che a quanto pare era un dipendente dell’ospedale”. La donna afferma di aver parlato con l’Ambasciata britannica e il Ministero degli Esteri di quanto accaduto e di voler sporgere denuncia.

Infine: “È molto spaventoso. Come donna britannica, non credo che la Turchia sia sicura. Se non avessi sentito sollevare la coperta, solo Dio sa cosa sarebbe successo: ho un angelo che mi protegge”.

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Il Fatto Quotidiano

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