Un dialogo tra Francia e Italia. La mostra sull’Impressionismo a Terni
- Postato il 16 aprile 2025
- Arti Visive
- Di Artribune
- 2 Visualizzazioni

Continua l’impegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni nella promozione e valorizzazione dell’arte e dei suoi protagonisti. Dopo il grande successo avuto con Dramma e Passione. Da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi e Amarsi. L’Amore nell’arte da Tiziano e Banksy, Palazzo Montani Leoni a Terni ospita i grandi nomi del movimento Impressionista con Da Degas a Boldini. Uno sguardo sull’Impressionismo tra Francia e Italia, visibile sino al 29 giugno.
Curata da Anna Ciccarelli e Pierluigi Carofano, la mostra ospita 45 opere tra sculture, dipinti e scritti provenienti da musei e fondazioni nazionali e internazionali, e intende porre l’attenzione anche sugli artisti italiani che, dalla metà dell’Ottocento agli Anni Venti del Novecento, sono stati oscurati dal successo dominante del movimento francese.








La mostra “Da Degas a Boldini” alla Fondazione Carit a Terni
Tra gli artisti francesi presenti in mostra non poteva mancare Berthe Morisot, l’unica donna tra i fondatori del movimento francese. Morisot spicca nel percorso espositivo con tre opere provenienti da collezioni francesi e irlandesi ed esposte recentemente alla GAM di Torino. Conosciuto come il pittore delle ballerine, Edgar Degas è presente in mostra con due sculture e due incisioni concesse in prestito dalla GNAM di Roma.
Nelle sale successive sono riunite invece le opere degli artisti italiani, quali: De Nittis, Zandomeneghi, Boldini, Corcos (tra i prestatori, il Museo civico Giovanni Fattoridi Livorno, Fondazioni Sicilia e Padova e Rovigo)e Medardo Rosso (dal Mart di Trento e Rovereto).
Un’ampia sezione è dedicata anche ai Macchiaioli, movimento artistico tutto italiano che si sviluppò a Firenze a partire dalla metà dell’Ottocento, e particolarmente apprezzato in Francia. Tra i rappresentanti più noti ritroviamo Fattori, Lega, Signorini e Banti.

La mostra sull’impressionismo a Terni: un dialogo tra artisti moderni e contemporanei
La mostra Da Degas a Boldini culmina con una sezione tutta contemporanea con un originale “omaggio all’Impressionismo” offerto da Mario Schifano e Tano Festa, le cui tele celebrano la fortuna di questa grande innovazione pittorica. A completare il percorso espositivo un video messo a disposizione dalle Teche della Rai.

Un viaggio attraverso i maggiori rappresentanti della storia dell’arte
La mostra si pone come un “viaggio attraverso i maggiori rappresentanti della storia dell’arte a cavallo tra Ottocento e Novecento, dai maestri della Scuola di Barbizon, fondatori di una nuova visione della natura, agli Impressionisti e ai Macchiaioli che, pur ispirandosi ai principi del realismo francese, hanno esplorano la luce e il colore in modi innovativi e personali”, spiegano i curatori Anna Ciccarelli e Pierluigi Carofano. “La mostra concede anche un singolare quanto originale dialogo tra artisti moderni e contemporanei: Édouard Manet/Tano Festa, Claude Monet/Mario Schifano. Un omaggio offerto dai maestri di primo piano della storia dell’arte italiana e internazionale del secondo Novecento agli Impressionisti”.
Valentina Muzi
Libri consigliati:
L’articolo "Un dialogo tra Francia e Italia. La mostra sull’Impressionismo a Terni" è apparso per la prima volta su Artribune®.