“Un artista per la città” del Lions Club Savona Host, il 26 novembre la presentazione delle opere di Marco Ciarlo
- Postato il 10 novembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Il Lions Club Savona Host rinnova il tradizionale appuntamento con il service annuale che da sei anni porta il pay off “Un artista per la città”.
Con la trentatreesima edizione dell’evento, il presidente uscente Massimiliano Carlini e il neoeletto Antonio Giannella, confermando la volontà di indirizzare il service verso una sempre più autorevole opportunità culturale e sociale per la nostra città e per il nostro territorio, hanno invitato l’architetto Marco Ciarlo per la progettazione e realizzazione della collezione annuale.
L’architetto, che aveva già collaborato con il Club, si è generosamente impegnato nella realizzazione di una collezione di opere in vetro dal titolo “A Lati”, operando a più riprese in collaborazione con i maestri vetrai Jean Marie Bertaina e Cristophe Saba sia presso la Fornace del Museo del Vetro di Altare che nella Verrerie Du Val De Pòme nel borgo di Biot in Francia.
La serie si compone di 61 esemplari unici appositamente pensati e realizzati per aderire all’iniziativa del service annuale che, come consuetudine, destinerà l’intero ricavato delle elargizioni ricevute per un servizio benefico a favore della collettività.
Il progetto di Marco Ciarlo concretizza una sua idea prototipale sperimentata parecchi anni fa in collaborazione con il maestro Gino Bormioli al Museo del Vetro di Altare, che rimase in osservazione per parecchio tempo, sino alla scorsa primavera quando Massimiliano Carlini e Dante Mirenghi del Lions Club Savona Host hanno coinvolto l’architetto offrendo l’opportunità di completare questo suo proposito.
Marco Ciarlo ha ancora una volta coniugato l’esperienza progettuale coltivata nell’ambito della sua professione con la volontà di far dialogare materiali contemporanei, luoghi di appartenenza, sapienza artigianale, cromatismo delle superfici e rarefazione della luce. L’esito è una collezione di vasi eleganti che valorizzano l’essenzialità della foma e introducono un elemento caratterizzante di asimmetria. I vasi realizzati da Ciarlo hanno un aggetto unico a forma di ala, una presenza assenza che diventa immediatamente rimando suggestivo all’idea del volo tarpato, una apparente fragilità che assurge in realtà a divenire l’elemento identitario della collezione.
Un messaggio che si è facilmente interconnesso con un’altra iniziativa artistica in corso alla quale il Lions Club Savona Host ha deciso di aderire, pur preservando l’autonomia dei singoli progetti.
La Cooperativa “Il Faggio” di Savona ha infatti condotto per oltre un anno un lavoro di collaborazione con il fotografo Marcello Campora per raccontare attraverso la sua sensibilità, un progetto laboratoriale in ceramica con gli ospiti del Centro Diurno Socioeducativo di Lavagnola diretto e coordinato da Tatiana Ramognino. I due progetti condividono il titolo “A Lati” che sottolinea quanto gli elementi di fragilità che ciascuno di noi custodisce, pur in differente misura, non debbano inibire il legittimo desiderio di volare e perseguire i proprio desideri di bellezza e felicità.
Un esemplare in vetro di “A Lati” e un suo duale in ceramica saranno pertanto in mostra a partire dal 15 novembre presso le Sale Espositive della Curia Vescovile in Piazza del Vescovado a Savona, a suggellare questa comunione di intenti.
Il Service “Un artista per la città”
Dal 1991, ogni anno, l’associazione Lions Club Savona Host invita un artista a confrontarsi con la tradizione ceramica savonese al fine di realizzare manufatti da promuovere nell’ambito di iniziative natalizie. I manufatti vengono utilizzati per ricevere da soci e/o terzi eventuali elargizioni liberali necessarie a rispondere alle finalità sociali del Club che sono sempre completamente destinate a servizi di utilità sociale e/o culturale. Ad anni recenti si annoverano le collaborazioni con artisti come Plamen Dejanoff, Luca Trevisani, Anne Laure Sacriste, Liliana Moro e Corrado Bonomi.
Marco Ciarlo è nato il 3 Maggio 1961 a Savona. Sposato con tre figli. Consegue la Laurea in Architettura presso la Facoltà degli Studi di Genova con il prof. Giuliano Forno, con cui collabora ai corsi di progettazione urbana. Nel 1988 inizia l’attività sotto la direzione dell’architetto Teobaldo Rossigno affiancando alla professione attività in campo artistico di ricerca sull’immagine e la materia. Dal 1993 avvia la collaborazione con gli architetti Fabrizio Melano (1968) e Giampiero Negro (1968), con i quali si associa nel 2004. Dopo una decennale collaborazione ai corsi del Prof. Brunetto De Battè, attualmente è titolare del Laboratorio di Progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura di Genova.
L’attività dello studio Marco Ciarlo Associati ha destato l’attenzione della critica descrivendone suggestioni e risultati sia su testate cartacee (Casabella, Abitare, Materia, Costruire, Frame, The Plan, Area, Arca, d’Architettura, Detail, ADM e altre) sia su webzine (“Archandweb”, “Archimagazine”, “Architectsonline” e “Arch’it”). La sezione digitale della rivista “Parametro” dedica nel 2004 un numero monografico al loro lavoro. Nel 2008 viene pubblicata una monografia dedicata alla marcociarloassociati (edita da Librìa e curata da Giovanni Leoni) che seleziona dodici opere chiave dalle quali si possono dedurre le strategie del fare e la linea di ricerca teorica. Nel gennaio 2012 esce una monografia della serie “Documenti di architettura” curata da Marco Mulazzani con saggio di Francesco Dal Co, per i tipi di Electa. Già dalla seconda metà degli anni novanta lo studio si distingue in occasione di mostre, in Italia e all’estero. Tra i principali appuntamenti espositivi ricordiamo: Lo Spazio Pubblico in Italia (Lucca, 1999 e 2001, la seconda aperta anche ad esempi spagnoli) 50 La nuova architettura italiana – Due generazioni a confronto (Graz, Praga e New York, 2002) Nuova architettura italiana (Politecnico di Torino, 2002) Nuovi Scenari Urbani e Territoriali, (Cantieri del Porto a Genova, IX Biennale di Architettura di Venezia, 2004) Architettura sull’Acqua (IX Biennale di Architettura di Venezia, 2004) Festival dell’Architettura (Parma, 2005) Architetti Italiani Under 50 (Triennale di Milano, 2005) Laboratorio Italia (Roma, 2006) Festival dell’Architettura 3 (Modena, 2006) Luce Zenitale (Bilbao, 2006) L’Italia si trasforma – Città fra terra e acqua (Bologna, 2007) Nel 2007 l’inArch di Brescia organizza una mostra monografica nello spazio espositivo della Libreria Einaudi (a cura di Giorgio Goffi e presentata da Giacomo Airaldi).
Nel 2008 Marco Ciarlo è invitato al convegno Progettare l’Esistente organizzato dalla Triennale di Milano e nel 2010 partecipa alla settima edizione dell’Identità dell’Architettura Italiana a Firenze. Nel 2011 è selezionato nell’ambito di Italy Now – Architecture 2000-2010 per il congresso UIA Tokyo 2011 e Los Angeles. Lo stesso anno partecipa nella sezione architettura come relatore alla quarta edizione dell’Oicos Festival di Assisi “Mutazioni”. Nel 2013 vincono il Grand Prix Casalgrande Padana e sono scelti da Luigi Prestinenza Puglisi per la selezione di Italia Architettura 7.