Ultimatum di Trump a Maduro: “Lascia il Paese o attacchiamo”. ‘No’ del leader venezuelano che riappare in pubblico dopo giorni

  • Postato il 1 dicembre 2025
  • Mondo
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

Donald Trump lancia un ultimatum a Nicolas Maduro. Prima del vertice alla Casa Bianca sul Venezuela, alla presenza del presidente americano, del capo del Pentagono Pete Hegseth e del segretario di Stato Marco Rubio, il leader statunitense ha chiamato l’omologo di Caracas, secondo indiscrezioni raccolte dal Miami Herald, offrendogli un passaggio sicuro per lasciare il Paese e la salvezza insieme alla moglie, al figlio e ai fedelissimi a patto che abbandoni immediatamente l’incarico. Se questo non dovesse accadere, aggiunge il quotidiano americano, il presidente sembra essere pronto a sferrare un attacco. Ma da quanto riferiscono le fonti, il colloquio non è andato a buon fine: Trump non ha voluto assecondare la richiesta di Maduro di un’amnistia generale e il mantenimento del controllo delle Forze Armate come avvenne in Nicaragua nel 1991.

Il presidente venezuelano non manifesta preoccupazione e nella stessa giornata è tornato a mostrarsi in pubblico, a Caracas, dopo un’assenza che aveva alimentato speculazioni su una sua possibile fuga dal Paese. Maduro ha partecipato alla cerimonia annuale di premiazione dei migliori caffè che si è svolta nella zona orientale della capitale. Solitamente presente sulla tv venezuelana più volte durante la settimana, il leader non appariva in pubblico da mercoledì, quando ha condiviso su Telegram un video in cui guidava per le strade di Caracas. Durante la sua ultima apparizione, il leader sudamericano era seduto davanti a una folla e consegnava medaglie ai produttori di caffè che presentavano i loro prodotti migliori. Maduro è poi passato agli assaggi e ha pronunciato brevi discorsi, nessuno dei quali ha affrontato apertamente l’attuale crisi con gli Stati Uniti. Al termine dell’evento, ha poi gridato che il Venezuela è “indistruttibile, intoccabile, imbattibile”, parlando dell’economia del Paese.

Ma i punti di scontro tra le parti non mancano. La Procura generale e l’Assemblea nazionale del Venezuela hanno annunciato indagini sui bombardamenti Usa di presunte imbarcazioni narcos nelle acque dei Caraibi che hanno provocato la morte di un’ottantina di persone. Secondo il presidente del parlamento venezuelano, Jorge Rodríguez, “l’ordine di uccidere” gli occupanti delle imbarcazioni “viola le Convenzioni di Ginevra e il diritto internazionale umanitario”.

Il Venezuela ha anche chiesto aiuto all’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) per “fermare questa aggressione (americana, ndr), che si sta preparando con sempre maggiore forza”. Lo si legge in una lettera firmata dallo stesso Maduro e letta dalla vicepresidente, Delcy Rodríguez, che è anche ministro del Petrolio venezuelano, durante una riunione virtuale dei ministri dell’Opec. Washington “sta cercando di impossessarsi delle vaste riserve petrolifere del Venezuela, le più grandi al mondo, usando la forza militare”, ha scritto.

L'articolo Ultimatum di Trump a Maduro: “Lascia il Paese o attacchiamo”. ‘No’ del leader venezuelano che riappare in pubblico dopo giorni proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti