Ultimatum di Trump a Kiev: o la pace o niente armi. Si profila una pace mutilata, l’ora più buia di Zelensky

  • Postato il 22 novembre 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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Ultimatum di Trump a Kiev: o la pace o niente armi. È l’ora più buia di Zelensky, entro giovedì la decisione. Il presidente americano tenta di imporre il suo piano per la tregua, Putin è pronto a negoziare, il leader ucraino è al bivio: deve scegliere tra la dignità o l’alleato USA. E ammette: ”Il momento è difficile”. Lo zar non fa sconti: ”La proposta deve essere accettata oppure occuperete altro territorio”.

Cosa vuole la Russia

Vuole territori e alleanze. Pretende la piena sovranità sulla Crimea e sul Donbass (Donetsk +Luhansk). Territori che valgono il 10% del Pil. Inoltre l’Ucraina deve rinunciare alla Nato, ridurre il proprio esercito a 600 mila soldati (attualmente 1,3 milioni). A Kiev rimarrebbero solo le regioni di Zaporizhia la cui nota centrale nucleare (la più grande d’Europa) passerebbe sotto il controllo della Aiea (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, sede a Vienna, 171 Stati membri, presidente l’argentino Rafael Grossi). Ma c’è ancora un margine per negoziare gli ultimi dettagli, coinvolgendo l’Unione Europea e i Paesi del G7. I leader europei sono al momento i più combattivi, in testa il cosiddetto gruppo dei volonterosi.

Cosa chiede l’Ucraina

Il piano USA-Russia in sostanza propone una pace mutilata, tuttavia l’Ucraina avrebbe in cambio – è la sua richiesta – garanzie per la propria sicurezza: il che vuol dire divieto per la Russia di dispiegare truppe nel Dombass anche se il territorio è russo. Inoltre Kiev avrebbe garantita la copertura del confine grazie ai caccia europei di base in Polonia. E se le cose andassero male, Zelensky avrebbe garantita la reazione militare americana-Europea. Il piano è ampio,va dunque oltre l’Ucraina prevedendo una architettura di sicurezza europea e Trump ha deciso che è arrivato il momento di reintegrare la Russia nella economia occidentale.

Il futuro di Zelensky

Tutto dipende dalla versione definitiva del piano. Ma se venisse confermato quello che sta trapelando il presidente ucraino arriverebbe alle elezioni tra 100 giorni in grande difficoltà: dopo 4 anni da presidente della resistenza eroica, verrebbe percepito come il presidente costretto ad accettare una capitolazione; il presidente che ha perso il 19% del territorio ucraino e 3,5 milioni di abitanti. Il bivio di Zelensky è drammatico.

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Blitz

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