UK: i cani mangeranno carne coltivata

  • Postato il 30 luglio 2024
  • Di Focus.it
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Il Regno Unito sarà il primo Paese europeo a dare da mangiare carne coltivata ai cani: a darne l'annuncio un comunicato stampa di Meatly, l'azienda britannica che coltiverà cellule di pollo per convertirle in pappa per cani. «Siamo i primi in Europa e i quarti nel mondo a ricevere il via libera per il commercio di carne coltivata», ha commentato Owen Ensor, CEO di Meatly. Quali sono le conseguenze di questa decisione?. Un mercato in crescita. Sono sempre di più le persone che decidono di adottare un amico a quattro zampe: secondo le stime il mercato di cibo per animali da compagnia crescerà del 5% quest'anno, superando i 151 miliardi di dollari di fatturato. Mantenere un cane è tutt'altro che economico: secondo un'indagine del 2019 condotta da Federconsumatori mantenere un cane di taglia medio/grande costa dai 1.630 ai 2.421 euro annui nel primo anno di vita, e dai 1.427 ai 2.160 euro circa negli anni successivi.. L'impronta (ambientale) dei cani. Ai costi economici si sommano quelli ambientali: «Un cane di taglia media ha un'impronta ecologica uguale a quella di una persona», spiega Andrew Knight, professore di veterinaria alla Murdoch University School of Veterinary Medicine (Australia) che ha condotto uno studio sul tema. Negli USA nel 2020 cani e gatti hanno consumato in media il 20% del bestiame allevato nel Paese, mentre nel 2018 la percentuale si attestava globalmente al 9%.. Una soluzione a diversi problemi. Secondo i sostenitori, il cibo per cani prodotto a partire da carne coltivata aiuterà a ridurre l'impatto ambientale dei nostri amici a quattro zampe, risolvendo anche il cosiddetto "paradosso degli amanti degli animali" – per cui i padroni di cani e gatti non vogliono che dei polli muoiano per dar da mangiare ai propri animali da compagnia. «Invece di uccidere 50 miliardi di polli l'anno, potremo produrre una quantità infinita di carne a partire da un solo uovo», spiega Ensor.. Dibattito aperto in Europa. Il dibattito sulla carne coltivata si fa sempre più caldo, e con il nuovo passo avanti del Regno Unito si infiammerà ulteriormente: l'Italia ha approvato lo scorso novembre una legge che vieta la produzione, il consumo e la commercializzazione di carne "sintetica" (più correttamente chiamata coltivata); sulla stessa lunghezza d'onda la Francia, dove lo scorso febbraio il Primo Ministro ha dichiarato: «La carne sintetica non rispecchia la nostra concezione del cibo francese. Auspico pertanto che a livello europeo si legiferi chiaramente riguardo la carne sintetica». Diversa la questione in Spagna, dove lo scorso anno è iniziata la costruzione della più grande fabbrica di carne coltivata d'Europa a San Sebastián. L'approvazione del commercio di carne sintetica è stata possibile in Gran Bretagna solo dopo la Brexit, perché il sistema giudiziario britannico è molto più semplice di quello europeo. Secondo Linus Pardoe del Good Food Institute, «l'Europa si sta tagliando fuori dall'innovazione»..
Autore
Focus.it

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