Uil Liguria risponde a Bucci: “Dati Istat incoraggianti, ma come vivono e lavorano i giovani?”
- Postato il 27 giugno 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “Accogliamo con interesse i dati Istat riportati dal Presidente della Regione Liguria in merito all’incremento della popolazione giovanile nella fascia 18-39 anni, con un saldo migratorio positivo che premia la nostra regione e in particolare il capoluogo Genova. È un segnale che può rappresentare una base importante su cui costruire politiche pubbliche, del lavoro e sociali in grado di trattenere e valorizzare talenti e competenze. Le nuove generazioni rappresentano una risorsa strategica per il futuro della Liguria”. Questo il commento della Uil Liguria.
“I numeri possono anche raccontare una crescita, ma sta alla politica trasformarla in opportunità, diritti e dignità. Il vero nodo è capire come vivono e lavorano i giovani che arrivano, e come possiamo trattenere e sostenere anche chi è già qui – spiega Giovanni Bizzarro, segretario regionale confederale Uil Liguria con delega alle politiche giovanili – Crediamo che per restituirci uno spaccato più preciso e che tenga conto delle problematiche dei giovani nella sua totalità, oggi mancano informazioni fondamentali. Proponiamo l’istituzione di un Osservatorio permanente sui giovani, capace di monitorare l’evoluzione demografica, sociale e occupazionale, coinvolgendo le organizzazioni sindacali, il mondo accademico, le associazioni giovanili e gli enti locali”.
“Esistono domande importanti alle quali bisogna fornire risposte altrettanto importanti: le condizioni occupazionali dei giovani in Liguria: quanti accedono a un lavoro stabile? Qual è la percentuale di precariato?, il tema dell’accesso alla casa: Genova e le altre città liguri garantiscono affitti sostenibili per i giovani? O anche un mercato immobiliare che consenta l’accesso all’ acquisto?, la qualità del lavoro e dei salari: quali opportunità reali offre il mercato del lavoro ligure?, la dotazione di servizi rivolti ai giovani: diritto allo studio, mobilità pubblica, cultura, formazione, spazi di aggregazione”.
“Uil Liguria chiede a Regione Liguria di aprire un confronto strutturato sulle politiche giovanili, che vada oltre i dati demografici e punti a costruire un’azione concreta per l’autonomia e il protagonismo delle nuove generazioni”, chiude Bizzarro.