Ucraina, Mosca: “Scaduta pausa dei raid sui siti energetici”. Rubio: “Senza progressi, Usa pronti a voltare pagina”
- Postato il 18 aprile 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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L’ordine di Vladimir Putin alle forze armate di Mosca di non colpire i siti energetici in Ucraina è “scaduto“. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ricordando che il presidente russo aveva concordato con Donald Trump una sospensione di trenta giorni degli attacchi sui siti energetici. “Il mese è effettivamente scaduto. Al momento, non ci sono altre istruzioni da parte del Comandante in Capo, il presidente Putin”, ha dichiarato Peskov.
Intanto dagli Stati Uniti – il giorno dopo gli incontri a Parigi tra americani, europei e ucraini – il segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato che è necessario “determinare nei prossimi giorni” se la pace è “fattibile” in Ucraina, sottolineando che “gli Stati Uniti hanno altre priorità“. “Dobbiamo valutare nei prossimi giorni se è fattibile o meno” e “se non è possibile, dobbiamo andare avanti” perché “gli Stati Uniti hanno altre priorità”, ha detto ad alcuni giornalisti ai piedi del suo aereo all’aeroporto Le Bourget di Parigi. Il segretario di Stato americano ha anche sottolineato che se non sarà possibile raggiungere la pace in Ucraina, gli Stati Uniti dovranno abbandonare i loro sforzi: “Se non è possibile, se siamo così distanti, allora penso che il presidente sarà probabilmente arrivato al punto in cui dirà che abbiamo finito” e “dobbiamo voltare pagina“, ha detto ai giornalisti: “Non è la nostra guerra. Non l’abbiamo iniziata noi. Gli Stati Uniti hanno aiutato l’Ucraina negli ultimi tre anni e vogliamo che finisca, ma non è la nostra guerra”, ha ribadito Rubio.
Alle dichiarazioni del segretario di Stato americano ha replicato lo stesso Peskov spiegando che il Cremlino crede “che si possano già notare alcuni progressi” sui colloqui, anche se – ha sottolineato – rimangono “molte difficili discussioni da affrontare“. “Questi progressi – ha aggiunto Peskov – sono legati alla moratoria per non colpire le infrastrutture energetiche. La Federazione Russa ha aderito a questa moratoria, il che non si può dire della parte ucraina”, ha detto. “I contatti sono piuttosto difficili perché, naturalmente, l’argomento non è semplice”, ha concluso il portavoce del Cremlino.
In tutto questo la guerra continua. Un nuovo attacco russo su Kharkiv condotto oggi, nella giornata del venerdì Santo, ha provocato almeno un morto e 67 feriti, secondo quanto riporta Rbc Ucraina citando il sindaco, Igor Terekhov, secondo il quale gli attacchi sono stati effettuati con missili balistici con munizioni a grappolo. La Russia ha anche lanciato un attacco con droni su Sumy: il bilancio è di una persona morta, ha detto su Telegram il sindaco ad interim della città, Artem Kobzar. Il raid sarebbe stato effettuato con tre droni di tipo Shahed che hanno colpito un impianto industriale. Dall’altro fronte il ministero della Difesa di Mosca ha riferito che i sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto nella notte 56 droni ucraini su regioni della Federazione Russa: “27 droni sul territorio della regione di Voronezh, 12 droni sul territorio della regione di Belgorod, 12 droni sulle acque del Mar d’Azov, 3 sul territorio della Repubblica di Crimea, 1 ciascuno sui territori della regione di Rostov e della regione di Krasnodar”, ha affermato il ministero.
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