Ucraina, i 'Volenterosi' si riuniscono per fare pressione su Putin
- Postato il 14 marzo 2025
- Di Agi.it
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Ucraina, i 'Volenterosi' si riuniscono per fare pressione su Putin
AGI - Circa 25 leader della cosiddetta "Coalizione dei Volenterosi" terranno sabato una riunione virtuale convocata dal primo ministro britannico Keir Starmer per discutere della guerra in Ucraina e dei modi per aumentare la pressione sul presidente russo Vladimir Putin. All'incontro dovrebbero partecipare il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, e i leader dei principali Paesi dell'Unione Europea, della NATO, del Canada, dell'Australia e della Nuova Zelanda, ha dichiarato Downing Street in un comunicato. Nel corso della conferenza, prevista per le 11 italiane, Starmer sottolineerà che è giunto il momento di adottare "impegni concreti", mentre Putin cerca di adottare tattiche dilatorie per evitare l'attuazione del piano di pace proposto dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Pressione economica sulla Russia
A breve termine, Starmer chiederà una maggiore pressione economica sulla Russia per costringere Putin al tavolo dei negoziati, mentre a lungo termine chiederà ai Paesi di prepararsi a "sostenere una pace giusta e duratura" e di rafforzare il loro sostegno militare all'Ucraina affinché possa difendersi. L'incontro discuterà ulteriormente i piani dei rispettivi Paesi per contribuire alla "Coalizione dei Volenterosi", in vista della sessione di pianificazione militare della prossima settimana. I leader saranno inoltre informati sui progressi compiuti durante la riunione dei Capi di Stato Maggiore tenutasi martedì a Parigi, nonché sugli sforzi nazionali per fornire maggiore assistenza militare all'Ucraina.
Disprezzo del Cremlino
"Non possiamo permettere al Presidente Putin di menare il can per l'aia sull'accordo di Trump. Il totale disprezzo del Cremlino per la proposta di cessate il fuoco di Trump serve solo a dimostrare che Putin non è serio riguardo alla pace", ha detto Starmer. Se la Russia accetta finalmente di negoziare, i Paesi alleati devono essere disposti a monitorare il cessate il fuoco per assicurarsi che venga mantenuto, mentre in caso contrario dovrebbero essere pronti a inasprire le punizioni economiche contro il Paese aggressore. "Putin sta cercando di ritardare, dicendo che ci deve essere uno studio approfondito prima che il cessate il fuoco possa avere luogo, ma il mondo ha bisogno di vedere azioni, non parole vuote e condizioni senza senso", ha aggiunto.
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