Ucraina al centro del vertice europeo a Londra: ci sarà anche Meloni, spese militari e USA-Russia sul tavolo
- Postato il 2 marzo 2025
- Politica
- Di Blitz
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Ucraina al centro del vertice europeo che si tiene oggi, domenica 2 marzo alle 15 italiane (14 locali) a Londra, presso la residenza-ufficio del primo ministro britannico Keir Starmer in Downing Street.
Ci sarà anche Giorgia Meloni, che, prima di partire, ha telefonato al presidente americano Donald Trump.
A mezzogiorno ora italiana, le 11 a Londra, Meloni avrà un tete-a-tete con Starmer. Sul tavolo la guerra in Ucraina, le migrazioni irregolari e la cooperazione nel settore della Difesa.
Al vertice pomeridiano prenderanno parte, oltre a Starmer e Meloni, I leader di Ucraina, Francia, Germania, Danimarca, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Canada, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca e Romania.
Saranno presenti, informa un comunicato ufficiale di Downing Street, anche il ministro degli Esteri turco, il segretario generale della NATO, i presidenti della Commissione europea e del Consiglio europeo.
I negoziati sulla Ucraina
Starmer, aggiunge il comunicato, “è stato chiaro sul fatto che non possono esserci negoziati sull’Ucraina senza l’Ucraina, una determinazione che ha ribadito quando ha accolto calorosamente il presidente Zelenskyy a Downing Street sabato sera prima del vertice.
“Le discussioni al vertice, prosegue Dpwning Street, si concentreranno su questi temi:
Rafforzare ora la posizione dell’Ucraina, compreso il sostegno militare continuo e una maggiore pressione economica sulla Russia.
La necessità di un accordo forte e duraturo che garantisca una pace permanente in Ucraina e garantisca che l’Ucraina sia in grado di scoraggiare e difendersi da futuri attacchi russi.
Prossimi passi verso la pianificazione di forti garanzie di sicurezza.
Dopo l’annuncio di questa settimana che il Regno Unito spenderà il 2,5% del suo Pil per la difesa entro il 2027, il Primo Ministro sarà chiaro sulla necessità che l’Europa faccia la sua parte nella difesa e si faccia avanti per il bene della sicurezza collettiva”.
La posizione italiana
Giorgia Meloni ha esposto, prima di volare a Londra, la posizione italiana: “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la liberta’.
È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. E’ la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”. Mercoledì, al termine di un incontro a Palazzo Chigi con il premier svedese Ulf Kristersson, Meloni ha anche affermato che “la Nato rimane, ancora di piu’ dopo l’ingresso della Svezia e della Finlandia, la pietra angolare della nostra sicurezza, ma deve avere oggi anche un approccio che sia il più possibile a 360 gradi”.
“Per farlo – ha precisato – dobbiamo spendere di più, ma anche riuscire ad incrementare gli investimenti. Io penso che la scelta, annunciata, della presidente Ursula von der Leyen di escludere le spese per la difesa dal Patto di Stabilita’ sia un primo passo, ma a questo devono seguire altre soluzioni”.
L’Italia sarebbe pronta a salire al 2,5 per cento del Pil per le spese militari per la Nato, dall’attuale 1,56%.
Sabato 1 marzo il primo ministro britannico Keir Starmer ha accolto il presidente Volodymyr Zelenskiy con un caloroso abbraccio sabato dopo che il leader ucraino è volato a Londra per colloqui in seguito allo scontro alla Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
In una riunione straordinaria nello Studio Ovale venerdì, Trump ha minacciato di ritirare il sostegno all’Ucraina, tre anni dopo che la Russia ha invaso il suo vicino più piccolo.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato con Zelenskiy e Trump sabato e ha chiesto calma in un’intervista dopo lo scontro alla Casa Bianca di venerdì.
A Londra, una folla ha applaudito quando Zelenskiy è arrivato per colloqui con Starmer nel suo ufficio di Downing Street prima di un vertice di leader europei a cui il presidente ucraino parteciperà domenica per discutere un piano di pace per l’Ucraina.
“Spero che abbiate sentito un po’ di quell’applauso in strada. È il popolo del Regno Unito che esce per dimostrare quanto vi sostiene… e la nostra assoluta determinazione a stare con voi”, gli ha detto Starmer.
Starmer ha detto a Zelenskiy di avere “pieno appoggio in tutto il Regno Unito”. “Siamo con voi e l’Ucraina finché sarà necessario”, ha detto Starmer.
“Durante i nostri colloqui abbiamo discusso delle sfide che attendono l’Ucraina e tutta l’Europa, del coordinamento con i nostri partner, dei passi concreti per rafforzare la posizione dell’Ucraina e porre fine alla guerra in modo giusto, con garanzie di sicurezza affidabili”, ha scritto Zelenskiy sull’app di messaggistica Telegram.
Anche altri leader europei hanno inviato messaggi di sostegno a Zelenskiy e all’Ucraina dopo il suo incontro con Trump, evidenziando le differenze tra gli alleati tradizionali, gli Stati Uniti e l’Europa, sulla guerra da quando Trump è tornato al potere.
I politici russi di alto livello hanno reagito con gioia a quella che vedono come l’umiliazione di Zelenskiy alla Casa Bianca, affermando che il leader ucraino ha ottenuto ciò che si meritava e che gli aiuti militari statunitensi a Kiev devono ora essere tagliati.
La rottura fra Zelensky d Trump ha fatto sì che Ucraina e Stati Uniti non siano riusciti a firmare un accordo sui minerali tanto decantato che Kiev sperava avrebbe spinto Trump a sostenere lo sforzo bellico dell’Ucraina e potenzialmente a ottenere il sostegno dei repubblicani al Congresso per un nuovo ciclo di aiuti.
Trump non è interessato a riesaminare l’accordo sui minerali al momento, ha detto un alto funzionario della Casa Bianca a Reuters venerdì sera.
Starmer ha parlato sia con Trump che con Zelenskiy venerdì, e anche il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto visita a Trump a Washington questa settimana.
Zelenskiy incontrera re Carlo domenica. Il quotidiano britannico Sun ha detto che l’incontro si svolgerà nella tenuta del monarca a Sandringham nell’Inghilterra orientale.
“Sono molto felice che Sua Maestà il Re abbia accettato il mio incontro domani”, ha detto Zelenskiy a Starmer all’inizio del loro incontro.
La Gran Bretagna è stata un sostenitore esplicito dell’Ucraina e Carlo ha già espresso in precedenza il suo sostegno a Zelenskiy, parlando della “determinazione e forza” del popolo ucraino di fronte a un attacco immotivato da parte della Russia
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