Ucciso da un orso in Romania. “Ma Omar non era uno sprovveduto. I video con l’animale girati giorni prima”
- Postato il 4 luglio 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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“Non era uno sprovveduto e la dinamica riferita dalle autorità romene alla famiglia è diversa da quella emersa sinora”. Lo spiega senza polemica il sindaco di Ferno (Varese) Sarah Foti, piccolo comune alle porte di Malpensa, dove Omar Zin, il 48enne ucciso da un orso in Romania, era nato e cresciuto e dove tuttora (nonostante avesse vissuto per un breve periodo a Samarate e fosse attualmente residente a Lonate Pozzolo, comuni confinanti) aveva le sue radici.
Omar Zin, il 48enne ucciso da un orso in Romania
Il sindaco Foti è in contatto con la sorella Barbara e il padre Paolo (la madre è morta di Covid durante la pandemia) e “stando a quanto è stato loro comunicato Omar era tornato indietro lungo la strada per fotografare un lago particolarmente spettacolare che sapeva trovarsi in quel punto – spiega Foti -.

Per raggiungere il lago ha percorso un sentiero molto scosceso lungo il quale si è imbattuto in dei cuccioli d’orso. La madre a quel punto deve essere intervenuta all’improvviso aggredendolo. I video postati che lo ritraggono effettivamente con degli orsi risalirebbero al giorno prima della sua morte”.
La comunità di Ferno è sotto shock e il sindaco spiega anche l’origine di quello che “non è un secondo nome. Farang era un soprannome che lo stesso Omar si era dato e che lui, grande viaggiatore, aveva mutuato dalla lingua thailandese. La Thailandia era il Paese che gli aveva rapito il cuore”.
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