Ucciso a Gaza un operatore di Medici Senza Frontiere: è il tredicesimo dall'inizio della guerra
- Postato il 17 settembre 2025
- Estero
- Di Agi.it
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Ucciso a Gaza un operatore di Medici Senza Frontiere: è il tredicesimo dall'inizio della guerra
AGI - Un operatore di Medici senza Frontiere, Hussein Alnajjar, è morto ieri a Gaza a causa delle ferite da schegge riportate cinque giorni prima a seguito di un attacco aereo israeliano vicino alla sua tenda, dove sono rimasti feriti anche sua cognata e suo nipote. Lo riferisce Medici Senza Frontiere, in un comunicato che sottolinea come sia il suo tredicesimo operatore a morire a Gaza dall'inizio del conflitto.
"Non si tratta di un tragico incidente, ma dell'ennesima dimostrazione che a Gaza non esiste alcun luogo sicuro", afferma la nota dell'organizzazione umanitaria, "Come Msf siamo indignati dal fatto che la violenza militare continui a uccidere i nostri colleghi palestinesi". Hussein lavorava con Msf come infermiere da gennaio 2024, nelle cliniche di Deir al-Balah e Khan Younis. In precedenza, aveva lavorato in collaborazione con i team di Msf come tecnico di sterilizzazione in un progetto di ricostruzione degli arti presso l'ospedale Al-Awda.
"Padre di tre bambini, era una persona appassionata e amava la vita. Inoltre, orfano di padre, Hussein era il maggiore di quattro fratelli e supportava finanziariamente gli studi di uno di loro, che sta studiando medicina in Egitto", è il ricordo di Msf, "in questo tragico momento, i nostri pensieri vanno alla moglie di Hussein, ai suoi figli e a tutti i suoi familiari e amici. Questo spargimento di sangue deve finire".
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