Uccise la moglie malata di Alzheimer: era capace di intendere e andrà a processo
- Postato il 22 settembre 2025
- Cronaca
- Di Quotidiano Piemontese
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CUNEO – Ernesto Bellino, 75 anni, pensionato e reo confesso dell’omicidio della moglie Maria Orlando, sarà processato. Lo ha stabilito la Corte d’Assise di Cuneo, dopo che questa mattina (lunedì 22 settembre) lo psichiatra forense Alessandro Vallarino ha confermato in aula la perizia sullo stato di salute mentale dell’imputato: Bellino era capace di intendere e di volere al momento del delitto ed è oggi in grado di sostenere il processo.
La perizia era stata disposta a seguito della consulenza tecnica di parte presentata dal difensore, l’avvocato Fabrizio di Vito, secondo cui la lucidità mentale dell’uomo al momento dei fatti sarebbe stata compromessa. Tuttavia, sia il pubblico ministero Francesco Lucadello sia l’avvocato Enrico Gaveglio, legale del figlio della coppia costituito parte civile, non hanno sollevato obiezioni. In aula è stata inoltre ascoltata la consulente della Procura, che ha confermato le conclusioni del dottor Vallarino.
Il delitto risale al 28 giugno 2024, quando Maria Orlando, affetta da Alzheimer, venne uccisa nella loro abitazione di Beinette per strangolamento. Secondo la ricostruzione, Bellino avrebbe agito in un momento di forte esasperazione.
La Corte ha fissato per il prossimo 5 novembre la prima udienza dedicata all’esame dei testimoni.
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