Uccise la moglie a coltellate mentre dormiva, in Tribunale: “Ero posseduto da Satana”

  • Postato il 13 maggio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Il 16 ottobre scorso, a Solero, in provincia di Alessandria, Giovanni Salamone ha ucciso la moglie Patrizia Russo a coltellate mentre la donna si trovava ancora a letto. Dopo sette mesi, l’uomo è sotto processo e ha fornito una giustificazione sconvolgente al tribunale: “Sono stato posseduto da Satana. Non ho potuto difendere mia moglie: questa è la mia vera colpa. Tutto quello che è accaduto non ha senso. Io mia moglie la amavo, e lei amava me”.

La tragica vicenda ha scosso la comunità locale, anche perché i coniugi erano considerati una coppia solida e felice: 39 anni insieme, di cui 29 trascorsi come marito e moglie. I due figli si sono costituiti parte civile nel processo contro il padre.

Il movente economico e le indagini

Nonostante la dichiarazione dell’imputato, gli inquirenti hanno cercato fin dall’inizio motivazioni più razionali. Durante le indagini, sono emerse gravi difficoltà economiche che gravavano sulla famiglia. La figlia della coppia ha raccontato: “Negli ultimi tempi mia madre mi diceva che dovevamo stringere la cinghia. I soldi erano sempre meno”.

Queste tensioni finanziarie potrebbero aver alimentato un clima di forte stress domestico, contribuendo a un’escalation culminata nell’omicidio. Tuttavia, resta da chiarire se il delitto sia stato frutto di un gesto lucido oppure di una condizione psichica compromessa.

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Autore
Blitz

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