Tutto quello che c’è da sapere sul ragno violino

  • Postato il 22 agosto 2024
  • Di Focus.it
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Come ogni estate, quando la politica va in vacanza e la cronaca ritorna al centro dell'attenzione di giornali e telegiornali, una minaccia rispunta dagli anfratti delle nostre case: si tratta del ragno violino (Loxosceles rufescens), che, nonostante sia un nostro fedele (per quanto silenzioso) compagno da secoli, è stato notato solo negli ultimi anni, a causa di una serie di casi più o meno collegabili al suo morso che hanno suscitato preoccupazione quando non allarme. L'ultimo è avvenuto a Latina, dove un uomo è stato curato – con successo – per le conseguenze di un morso; ma nei giorni scorsi si sono registrati casi anche a Venezia, e nel piccolo comune di Collepasso, dove un 23enne ha perso la vita qualche giorno dopo un incontro con questo aracnide. Ma il ragno violino è davvero così pericoloso, se non addirittura mortale? E che cosa bisogna fare se capita di venire morsi? Qui proviamo a rispondere a queste e altre domande.. 1 Come Si riconosce? Si tratta di un animale di piccole dimensioni, il cui corpo raramente raggiunge il cm di lunghezza e che arriva al massimo a 4-5 cm contando anche le zampe. Di colore marrone, ha due caratteristiche distintive che permettono di riconoscerlo: una macchia sulla schiena a forma di violino (da cui il suo nome comune) e il fatto che, a differenza di altri ragni, ha sei occhi e non otto. È un piccolo ragno della famiglia dei Sicariidae, che comprende diverse specie il cui veleno ha un grado di tossicità anche elevato. Cominciamo subito però a togliervi un po' di preoccupazioni: rispetto ad altri membri del genere Loxosceles che vivono in America (in particolare Loxosceles reclusa, il ragno eremita marrone) non è altrettanto pericoloso. . 2 dove vive? In natura vive in luoghi caldi e asciutti, per esempio tra le rocce, ma si è anche adattato alla vita "domestica": anche se non ce ne accorgiamo, è presente nelle nostre case, dove preferisce nascondersi in luoghi tranquilli e irraggiungibili – dietro un battiscopa, in un ripostiglio, dovunque la sua possibilità di incontrare l'uomo sia ridotta. È un animale notturno, che a differenza di altri ragni non usa la ragnatela per cacciare: si limita a tendere pochi, disordinati fili che fungono da rifugio durante il giorno, e che di notte abbandona per andare in cerca di cibo. . 3 Il ragno violino è aggressivo? Tutt'altro: è un ragno molto timido, che fa di tutto per evitare di incontrarci e che tende a fuggire e nascondersi ogni volta che può. Il fatto che sia un animale notturno, poi, significa che è praticamente impossibile incontrarlo di giorno, sia in casa sia all'aperto (a meno di andare apposta a cercarlo). Gli incontri con il ragno violino sono quasi sempre casuali: capita per esempio che si nasconda tra le scarpe, o gli asciugamani, o addirittura tra le lenzuola. In queste situazioni, nel caso in cui non riesca a fuggire (pensate per esempio a quando infilate una scarpa e rischiate di schiacciarlo), può difendersi mordendo.. 4 Il suo veleno è pericoloso? Qui le cose si complicano, perché se è vero che tecnicamente il veleno del ragno violino è tossico, è anche vero che le probabilità di rimanerne vittima sono molto basse, e quelle di avere complicazioni mediche quasi inesistenti. Le statistiche dicono che due morsi su tre sono innocui, perché il ragno si limita a mordere ma non inocula veleno, o ne emette una quantità così bassa da essere trascurabile. In un caso su tre, però, il morso è accompagnato dal veleno: si tratta di una citotossina, una sostanza che attacca direttamente le cellule e le uccide. . 5 Cosa provoca il morso di ragno violino? Nel caso in cui il ragno riesca a iniettare abbastanza veleno da scatenare una reazione citotossica, la ferita si infetta e va incontro a necrosi: si parla in questo caso di loxoscelismo. È importante segnalare due cose. Innanzitutto il morso del ragno violino non è doloroso, e per le prime 24/48 ore provoca sintomi lievi se non inesistenti. È solo dopo 48 ore che la ferita si infetta e i tessuti cominciano ad andare in necrosi: si tratta comunque di un evento molto raro, che di solito si risolve da solo o con una piccola operazione chirurgica necessaria a rimuovere il tessuto necrotizzato; solo in casi molto rari può provocare danni sistemici. Il rischio maggiore, comunque, non è legato direttamente al veleno del ragno, ma al fatto che il morso può inoculare anche batteri che possono peggiorare la situazione e causare altri problemi non legati al loxoscelismo. . 6 Il ragno violino è mortale? Anche qui, la risposta è complessa. Ci sono stati casi (uno nel 2015, uno nel 2017 e uno quest'estate) di pazienti morsi da ragno violino che hanno avuto un decorso infausto. Ma si trattava di pazienti che avevano già patologie preesistenti, e la cui morte non è direttamente attribuibile al morso e alle sue complicazioni. È significativo in questo senso il caso di quest'estate del 23enne di Bari, morto per shock settico e insufficienza multiorgano: un decorso causato prima di tutto dall'esistenza di altre patologie. Non esistono casi registrati di morti causate direttamente dal morso di ragno violino. . 7 Cosa devo fare se mi morde? Non è facile identificare subito un morso di ragno violino, a meno che non si colga l'animale in fallo; in questo caso è utile riuscire a catturarlo (o a conservarne il corpo se dopo il morso la reazione è stata quella di schiacciarlo): essendo inizialmente il morso indistinguibile da quello di altri aracnidi e insetti, solo l'identificazione diretta del responsabile permette di avere la certezza che sia stato proprio un ragno violino a mordere. In questi casi, ma anche se si ha solo il sospetto di essere stati morsi, bisogna contattare il più vicino Centro Antiveleni. . 8 Il ragno violino è una specie infestante o invasiva? No. Si tratta di una specie autoctona, originaria del Mediterraneo, è presente da secoli nel nostro Paese. Si tratta di un animale che si riproduce lentamente, e non può dar vita a infestazioni vere e proprie. È anche vero che si è ormai antropizzato, e non è difficile trovarlo nelle nostre case. Le fonti principali, di cui vi consigliamo la lettura, sono il sito dell'Associazione italiana di aracnologia e il Centro Antiveleni di Pavia, che come molti altri centri antiveleni in giro per l'Italia sta venendo tempestato di telefonate e segnalazioni di ogni genere. Se volete seguire un esperto che si occupa spesso della questione, Nicola Bressi del Museo di Storia Naturale di Trieste è molto attivo su X..
Autore
Focus.it

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