Tutti pazzi per Nico Paz: il più forte della Serie A gioca a Como (ed è giovane)
- Postato il 25 agosto 2025
- Di Panorama
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Tesi maggioritaria: la Serie A è un cimitero per elefanti, un campionato capace di attirare solo campioni ormai sul viale del tramonto. Prove a sostegno della tesi, gli ingaggi garantiti ai quarantenni Modric e Dzeko e lo spazio concesso dal Napoli a De Bruyne, qualche primavera in meno sulle spalle ma in ogni caso un calciatore con il meglio già vissuto. Tutto vero? L’antitesi porta il nome di Nicolas Paz Martinez, detto Nico, talento cristallino sbarcato a Como un anno fa e che sta facendo impazzire il calcio italiano.
Tutti lo volevano, nessuno lo ha preso ed è quasi impossibile che il suo futuro sia ancora qui da noi. Quando? Tra qualche mese certamente, ma va verificato se il Como avrà voglia di non cedere alle pressioni che vengono dalla Premier League con allegato bonifico da decine di milioni di euro. Denaro di cui la ricchissima proprietà della società lariana può fare a meno – gli Hartono non hanno problemi di budget per supportare il progetto Como – ma che prima o poi strapperà Nico Paz e le sue magie al palcoscenico della Serie A.
Per ora è giusto goderselo. E’ lui, insieme agli altri giovani talenti scovati da Fabregas soprattutto nel calcio spagnolo per essere valorizzati, il volto fresco del campionato italiano. Non il solo, se si pensa che le fortune della Juventus sono appese a un classe 2005 che di nome fa Kenan Yildiz. Appena otto mesi in meno dell’argentino sbarcato sul Lario, ma già designato dai bianconeri per essere il numero ’10’ del presente e del futuro.
Aspettando l’esplosione di Pio Esposito, che ha convinto l’Inter a non investire su altri attaccanti per non togliere spazio al suo processo di crescita, dopo aver salutato con un pizzico di rammarico Giovanni Leoni che le dinamiche di mercato hanno spinto subito a Liverpool perché troppo costoso per un club dalle nostre parti. Scommessa rischiosa per un ragazzo del 2006 che avrebbe bisogno di continuità in campo per dare consistenza alle virtù mostrate nei mesi scorsi.
Nico Paz, la situazione contrattuale tra Como e Real Madrid
Che Nico Paz fosse un potenziale fenomeno non è una novità di questa estate. Per mesi le big italiane lo hanno corteggiato, prima di arrendersi all’evidenza dell’impossibilità di spostarlo da Como. Non a prezzi considerati adeguati e sempre senza trovare la chiave per aprire il lucchetto che lo lega ai lariani e al Real Madrid.
La situazione contrattuale di Nico Paz è nota da tempo a tutti gli operatori di mercato. Il Como lo ha pagato 6 milioni di euro più il 50% della futura rivendita con un’operazione formalmente a titolo definitivo, corredata però da una clausola di riacquisto a favore del Real Madrid esercitabile in due momenti differenti: 9 milioni nel 2026 e da 10 milioni nel 2027.
Il destino del giocatore è, insomma, nelle mani delle Merengues che ne stanno seguendo il processo di crescita a distanza così come il ct della nazionale argentina Scaloni. La recompra è una sorta di premio di valorizzazione il cui importo è ormai, però, palesemente distante da quanto Nico Paz può muovere sul mercato. E’ la ragione per cui il Como sta provando a ridiscutere i termini dell’intesa con Madrid e anche una chiave di spiegazione del perché fin qui siano arrivati solo dinieghi alle offerte pervenute agli Hartono.
Dal tentativo dell’Inter al blitz del Tottenham
L’Inter ha sognato a lungo nei mesi invernali di poter arrivare a Nico Paz mettendo sul piatto tra i 20 e i 30 milioni di euro, facendo leva soprattutto sui buoni rapporti tra Javier Zanetti e il padre del giocatore, ex compagno di nazionale dell’attuale vice presidente nerazzurro. Progetto tramontato all’inizio dell’estate quando è stato chiaro che il Como non avrebbe aperto la porta alla cessione, irrigidito anche dalla vicenda del tentativo di Marotta di ingaggiare Fabregas dopo l’addio di Simone Inzaghi.
A vuoto anche altri sondaggi di società italiane ed europee, verso la fine della sessione estiva del calciomercato si è mosso con forza il Tottenham. Da Londra è arrivata un’offerta da 40 milioni di euro portata a 50 dopo il ‘no’ fatto recapitare in risposta. Gli Spurs sarebbero anche disposti a salire intorno a quota 70 milioni ma non è detto che sia la mossa giusta. Al Como resterebbero in mano un assegno da 35, la metà, e un buco enorme nel meccanismo quasi perfetto creato da Fabregas e che progetta di far sbarcare la squadra in Europa, magari già alla fine di questa stagione.
Morale, prima o poi Nico Paz volerà altrove ma intanto è giusto che i tifosi italiani se lo godano fino in fondo. E’ un piacere per gli occhi vederlo dipingere calcio e la conferma che per ogni regola, compresa quella della Serie A campionato per vecchi, esiste un’eccezione.