Turismo, stipendi in Liguria molto più bassi rispetto alla media nazionale: 11.860 contro 13.369 euro.

  • Postato il 8 ottobre 2025
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cameriere hotel albergo

Liguria. La Liguria si conferma un territorio a forte vocazione turistica. Nel 2024, la regione ha contato 7.740 aziende con almeno un dipendente, pari al 3,8% del totale nazionale. I lavoratori dipendenti nel settore ammontano a 43.959 unità.

L’indicatore di densità (imprese per mille abitanti) in Liguria è pari a 5,1, un dato che evidenzia il ruolo centrale del turismo nell’economia locale, analogamente a regioni come Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige.

Tuttavia, il tessuto imprenditoriale in Liguria è caratterizzato da imprese di piccole dimensioni, con una media di 5,7 dipendenti per azienda, inferiore alla media nazionale di 7,3 unità.

Sono i dati diffusi da Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, emersi dal XVII Rapporto 2025 dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro nel Settore Turismo, relativi all’anno 2024, evidenziando le specificità e le sfide del settore in Liguria, cruciale per l’economia provinciale.

I comparti che assorbono la maggioranza dell’occupazione in Liguria sono i pubblici esercizi (75,9%) e i servizi ricettivi (21,9%).

Profilo del lavoratore e forze esterne

Il lavoro dipendente nel turismo ligure presenta caratteristiche demografiche specifiche: la componente femminile (50,6%) è predominante, anche se si attesta leggermente al di sotto della media nazionale (51,8%). La forza lavoro è giovane, con il 58,7% dei dipendenti sotto i 40 anni (8,1% ha meno di 20 anni). La qualifica di operaio è la più diffusa (83,9% del totale). Gli apprendisti costituiscono l’8,3% dei dipendenti totali. La Liguria ha una percentuale particolarmente elevata di lavoratori stranieri (34,9%) rispetto all’occupazione totale regionale, posizionandosi come la seconda regione in Italia per incidenza di stranieri nel turismo, dopo il Trentino-Alto Adige.

Contratti, stagionalità e livelli retributivi

In Liguria, la ripartizione dei contratti mostra che il 45,4% dei lavoratori è a tempo indeterminato. Il ricorso al lavoro a tempo determinato stagionale è significativo, attestandosi al 24,4% dei rapporti di lavoro. La modulazione dell’orario di lavoro vede il 53,1% dei dipendenti a tempo pieno (full time) e il 46,9% a tempo parziale (part time).

La Liguria, essendo una regione focalizzata sul turismo balneare, è strutturalmente caratterizzata da una forte componente di stagionalità. Riguardo al lavoro stagionale a termine in Liguria, il 52,0% dei contratti è sottoscritto in base alle disposizioni del dpr. n. 1525 del 1963.

La retribuzione media annua per dipendente in Liguria è stata di 11.860 euro, significativamente inferiore alla media nazionale di 13.369 euro.
Le giornate retribuite medie per dipendente sono state 197, al di sotto della media Italia di 219.
Per i lavoratori a tempo pieno (full time), la retribuzione media annua si attesta a 14.173 euro (su 187 giornate retribuite).
In particolare, nel sotto-comparto degli stabilimenti balneari (codice 93.29.20), che in Liguria assorbono 1.917 dipendenti, il lavoratore full time registra in media 116 giornate retribuite e una retribuzione media annua di 8.684 euro.

Questi valori retributivi inferiori alla media nazionale e la prevalenza di imprese di piccole dimensioni impongono una riflessione, secondo Confcommercio: “Occorre continuare a lavorare per sostenere la crescita dimensionale delle imprese e promuovere la stabilizzazione dell’occupazione, garantendo al contempo la piena applicazione dei Ccnl di settore per migliorare le condizioni retributive dei lavoratori. Il turismo è un motore economico fondamentale per la Provincia di Spezia e necessita di politiche mirate per garantire la qualità del lavoro e l’attrattività del settore”.

Autore
Genova24

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