Turismo d’autunno, l’Italia non si ferma: boom di stranieri e spesa media oltre i 200 euro al giorno
- Postato il 27 ottobre 2025
- Di Panorama
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Con la stagione autunnale iniziata da poco, gli operatori delle strutture alberghiere ed extralberghiere hanno già comunicato di aver venduto una camera su due per i prossimi mesi. In particolare, si segnala un aumento delle prenotazioni dalla Francia e dalla Germania che sono in pole position, seguite da Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Austria. Peraltro, la spesa dei visitatori nello Stivale è di circa 200 euro al giorno di media: 86 euro per l’alloggio e 105 euro per le altre spese da sostenere.
A intervenire in merito è stata l’Ad di Enit S.p.A., Ivana Jelinic, che ha commentato: «I turisti stranieri, che investono quotidianamente circa 200 euro nelle nostre località, vogliono provare un’esperienza unica, toccando con mano l’italianità. Dalle degustazioni enogastronomiche alla scoperta di mete meno note, siamo in grado di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni di turisti». Per il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, i dati dimostrano che «la destagionalizzazione del turismo sta già mostrando i suoi primi frutti». E ha ribadito che «ogni visita contribuisce non solo a sostenere l’economia locale, ma anche a valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale e naturale». Tra l’altro, il presidente dell’Istituto nazionale ricerche turistiche, Loretta Credaro, ha rivelato che «il giudizio per l’esperienza vissuta passa da un voto di 8 (nel 2010) a uno di 8,9 (estate 2025)».

Perché l’Italia?
La motivazione principale di chi decide di visitare il nostro territorio, per il quarto anno consecutivo, è il patrimonio storico culturale. A dirlo è il 35% dei turisti. A seguire, per il 22%, la facilità di raggiungimento e i buoni collegamenti sono la seconda ragione per trascorrere del tempo in Italia. Al terzo posto, per il 20% dei visitatori, il motivo risiede nella vicinanza rispetto all’origine del viaggio.
È interessante notare come negli ultimi 15 anni sia cambiata la domanda turistica: sempre più viaggiatori mirano a un turismo più attivo e dinamico, manifestando curiosità a esplorare sia le tradizioni culturali che quelle enogastronomiche. Nel periodo del soggiorno, il 76% dei turisti fa escursioni. Si tratta di un aumento del 39% rispetto al 2010, quando la percentuale si attestava al 37%. Tra le motivazioni della vacanza anche il «desiderio di visitare luoghi sconosciuti» è passato dall’ottavo al quarto posto. Hanno poi guadagnato due posizioni, dal diciannovesimo al diciassettesimo posto, i «grandi eventi attrattori», ovvero quelli sportivi, culturali, religiosi.
Estate 2025
Facendo un passo indietro e analizzando l’estate scorsa, grazie allo strumento Location intelligence sono stati rilevati 32,4 milioni di turisti in Italia, di cui oltre la metà, il 55%, stranieri. Si tratta di un aumento del 3,5% rispetto al 2024. Nell’indagine di Isnart, considerando il mese di agosto, emerge come le destinazioni lacuali siano quelle maggiormente richieste: basti pensare che in agosto sono state occupate l’84% delle camere disponibili. A seguire le destinazioni termali, le grandi città d’arte e le mete di montagna dove sono state occupate rispettivamente l’81%, il 78% e il 77% delle camere.
Giubileo
Nel Lazio, grazie al Giubileo, si è registrato un aumento del 6,5% dei turisti rispetto all’estate del 2024. A beneficiarne sono state anche le aree costiere, con una crescita del 7%. Tra l’altro, riguardo all’occupazione delle abitazioni private e alle notti prenotate, nei primi sette mesi del 2025 è stato registrato un aumento di quasi il 12% a Roma e del 10% nel Lazio.
Intelligenza artificiale
L’utilizzo dell’Ia è in aumento nel settore turistico: un terzo degli alberghi in Italia la usa abitualmente soprattutto nella gestione delle prenotazioni, ma anche nei servizi di assistenza remota alla clientela, oltre che nel monitoraggio della sicurezza. La crescita dell’Ia riguarda specialmente gli hotel 4 e 5 stelle, con il 47% che dichiara di farne uso.