Trump toglie il segreto su 230mila documenti relativi all’assassinio di Martin Luther King
- Postato il 22 luglio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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L’amministrazione Trump ha tolto il segreto su oltre 230mia documenti riguardanti Martin Luther King: si tratta di informazioni rese pubbliche per la prima volta dal 1977. La documentazione riguarda la vita del leader del movimento per i diritti civili, soprattutto informazioni acquisite dall’Fbi in anni di sorveglianza. Desecretati anche atti d’indagine sulla morte, avvenuta a Memphis, Tennessee, il 4 aprile 1968. All’epoca era stato riconosciuto responsabile James Earl Ray, che si era inizialmente dichiarato colpevole, salvo poi ritrattare e passare la vita a chiedere la revisione del processo. Nel 1999 una giuria della città del Tennessee aveva concluso che King fosse stato vittima di una cospirazione.
La novità sui documenti ha scatenato una dura reazione da parte della famiglia. I figli Martin III e Bernice hanno rilasciato nella giornata di lunedì una dichiarazione chiedendo che i documenti vengano visionati “con empatia e rispetto” e considerando il periodo storico al quale risalgono, per evitare che le notizie raccolte nella documentazione diano adito a nuove campagne diffamatorie nei confronti dell’uomo. Diversa invece, come riporta la BBC, la reazione della nipote Alveda King, che ha ringraziato l’amministrazione definendo l’atto “un passo storico verso la verità che il popolo americano merita.”. Lo scorso gennaio erano stati desecretati alcuni archivi che riguardavano gli omicidi dell’ex presidente John Kennedy e del fratello Robert. La decisione di Trump di rendere disponibili anche i documenti su Luther King potrebbe essere un tentativo di distrarre l’attenzione generale dal caso Epstein, che sta agitando le acque anche tra i sostenitori del tycoon.
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