Trump: “Putin non è obbligato a incontrare Zelensky. Sanzioni alla Russia? Dipende Cremlino, deluso da Mosca”
- Postato il 8 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Nel giorno della scadenza dell’ultimatum di Trump a Putin, con la minaccia di nuove sanzioni per la Russia, il tycoon pressa Putin ma gli offre l’assist tenendo Zelensky a distanza dai colloqui. Secondo Trump, non è necessario che il presidente russo veda l’omologo ucraino prima di incontrarsi con lui.
Colloqui Trump-Putin senza Zelensky – L’indiscrezione era filtrata ieri sera sui media americani. Politico aveva citato un funzionario anonimo della Casa Bianca accreditando l’ipotesi di un incontro Putin-Zelensky come precondizione necessaria ai colloqui tra il presidente Usa e quello russo, all’orizzonte già la prossima settimana forse negli Emirati arabi. Trump invece ieri sera si è mostrato disponibile a negoziati immediati con il leader di Mosca. Alla domanda dei giornalisti nello Studio Ovale, se Putin fosse obbligato a incontrare prima Zelensky, Trump ha risposto semplicemente: “No, non è obbligato, no. Vorrebbero incontrarmi e farò tutto il possibile per fermare le uccisioni”, ha aggiunto.
La risposta di Zelensky – Il leader ucraino reclama la partecipazioni ai colloqui e chiede un posto anche per l’Europa. “Tutti sanno per certo che in Russia le decisioni chiave sono prese da una sola persona. E che questa persona teme le sanzioni degli Stati Uniti. E che è giusto che l’Ucraina partecipi ai negoziati. Quindi il formato degli incontri dei leader è, in particolare, un formato trilaterale. Ne abbiamo discusso in dettaglio ieri: diversi formati bilaterali e uno trilaterale”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo quotidiano messaggio serale pubblicato sui social. “Sono grato al presidente Trump per la sua apertura nella ricerca di soluzioni veramente efficaci”, ha aggiunto Zelensky, “qui in Ucraina siamo fiduciosi che questa guerra possa essere conclusa con una pace duratura. Ma ogni passo deve essere attentamente valutato per raggiungere l’obiettivo”.
Zelensky è tornato a chiedere un ruolo per l’Europa nei negoziati per la tregua: “Tutti concordano sul fatto che la guerra della Russia contro l’Ucraina è una guerra in Europa e contro l’Europa. Ecco perché la voce dell’Europa deve avere peso nei processi. Stiamo programmando alcuni incontri nel continente”.
Incontro la prossima settimana, forse negli Emirati arabi – Intanto, Trump agita lo spettro della ritorsione contro la Russia. Scatteranno le sanzioni secondaria per la Russia? “Dipenderà da Putin – ha avvisato Trump – Sentiremo quello che ha da dire, dipende da lui, sono molto deluso da lui”. Dopo l’incontro del 6 agosto tra Putin e l’inviato di Trump Steve Witkoff, il Cremlino ha annunciato di aver concordato con gli Usa un vertice tra Putin e Trump da tenersi “orientativamente la settimana prossima”, forse negli Emirati. Ma lo zar ha subito escluso la partecipazione di Zelensky.
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